Inaugurato il primo impianto europeo di storage a batterie su grande scala per la rete

Un impianto delle dimensioni di un edificio che ospita 25.600 batterie agli ioni di litio per accumulare la produzione non programmabile da eolico e fotovoltaico. Realizzato con un ingente contributo pubblico, gestirà le fluttuazioni di una rete alimentata all'80% da eolico e fotovoltaico nel nord della Germania.

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È stato inaugurato in Germania il primo sistema di accumulo elettrochimico di taglia commerciale d’Europa. Un impianto delle dimensioni di un edificio che ospita 25.600 batterie agli ioni di litio per accumulare la produzione non programmabile da eolico e fotovoltaico.

Come ha dichiarato durante l’inaugurazione il ministro dell’Economia e dell’Energia tedesco, Sigmar Gabriel, l’impianto può essere considerato un simbolo della Energiewende, la transizione che permetterà alla Germania di portare la quota delle rinnovabili nel mix energetico dall’attuale 25% al 40-45% nel 2025 e al 55-60% nel 2035.”

Il sistema, con una potenza di 5 MW, realizzato da Younicos, è costituito da batterie agli ioni di litio e ossido di manganese fornite da Samsung. È stato allacciato alla rete ieri ed è costato circa 6 milioni di euro, di cui 1,3 milioni stanziati dal ministero dell’Ambiente tedesco.

L’impianto sorge nei pressi di Schwerin, capitale del land settentrionale Meclemburgo-Pomerania Anteriore dove termina l’elettrodotto che trasporta l’energia eolica prodotta nella regione di Kruemmel (nei pressi di Amburgo) inaugurato due anni fa dalla cancelliera Angela Merkel. È situato nei pressi di una sottostazione della rete gestita dall’utility Wemag AG, proprietaria anche del nuovo impianto di accumulo, e servirà a compensare fluttuazioni sul breve periodo che possono creare danni e black-out.

“Le nostre batterie da 5 megawatt a Schwerin sostituiscono il controllo di potenza di una tradizionale turbina da 50 megawatt“, spiega il co-fondatore di Younicos Clement Triebel in un comunicato diffuso da Wemag. La rete servita copre un’area di 8.600 km quadrati e già nel 2013 ha ricevuto da eolico e fotovoltaico l’80% della potenza elettrica immessa.

Per approfondire: comunicato di Wemag e quello del ministero dell’Economia e dell’Energia di Berlino.

 

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