Obiettivi Ue 2030: “Italia apre a target 30% efficienza energetica”

L'annuncio dal sottosegretario per le politiche Ue, Sandro Gozi: “Al prossimo Consiglio europeo di ottobre l'Italia darà la propria disponibilità ad accettare un target del 30% sull'efficienza energetica.”

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Cambio di rotta in arrivo per il nostro paese sull’importante tema degli obiettivi europei per il 2030. Secondo dichiarazioni rilasciate ieri dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e responsabile delle politiche UE, Sandro Gozi, al prossimo Consiglio europeo di ottobre l’Italia darà la propria disponibilità ad accettare un target del 30% sull’efficienza energetica. Fino all’annuncio di Gozi, dato ieri nel corso di un seminario organizzato dall’Autorità per l’Energia, sembrava che il governo Renzi fosse più propenso a sostenere un unico target europeo per il 2030, quello di riduzione della CO2 pari al -40%.

Per un obiettivo del 30% sull’efficienza energetica – accanto ai target del 40% per la CO2 e del 27% per le rinnovabili indicati all’inizio dell’anno –  si è espressa a fine luglio anche la Commissione Europea. Ora spetta ai governi nazionali prendere la decisione finale nel Consiglio Europeo del 23 e 24 ottobre, quando dovranno  trovare un accordo sul quadro delle politiche per il clima e l’energia al 2030.

Tra gli Stati membri, a premere per un target sul risparmio energetico sono soprattutto Germania e Danimarca, mente per l’obiettivo unico sulla CO2 si sono schierati Gran Bretagna e paesi dell’Est-Europa.

L’Italia fino allo scorso Governo è stata divisa, con un lo Sviluppo Economico (portatore della posizione ufficiale) a favore del target unico e il ministero dell’Ambiente, allora guidato da Andrea Orlando, che si è speso generosamente per i tre obiettivi vincolanti.

La posizione del governo Renzi finora non era stata ben definita, ma il viceministro allo Sviluppo Economico, Claudio De Vincenti, aveva ribadito diverse volte l’intenzione del MiSE di spingere per l’obiettivo unico. Ora con le dichiarazioni di Gozi, si annuncia un cambio di rotta, a favore di un obiettivo sul risparmio energetico?
 

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