Tap, il Comitato annuncia ricorso al Tar

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Dopo la luce verde della commissione VIA e le norme dedicate in arrivo con lo 'Sblocca Italia', il comitato contro il gasdotto ha annunciato di voler presentare ricorso al Tar per presunte irregolarità nella procedura di valutazione di impatto ambientale.

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Dopo la luce verde della Commissione nazionale Via e le norme dedicate in arrivo con lo Sblocca Italia, il gasdotto trans adriatico o Tap sembra più mai una prospettiva concreta ed ecco che attivisti ed enti locali fanno la loro nuova mossa per tentare di fermare l’opera, cioè una condotta che dall’Azerbaijan attraverso la Grecia, l’Albania e il Mar Adriatico dovrebbe approdare per sbarcare nel Salento, lungo la costa di San Foca nella marina di Melendugno.

Il comitato No Tap, infatti, ha annunciato ieri di voler presentare ricorso al Tar per presunte irregolarità nella procedura di Via.

Il progetto di gasdotto dall’Albania ha alimentato anche lo scontro tra alcuni Comuni interessati dall’opera e la Regione Puglia. In particolare, i sindaci di Melendugno, Marco Potì, e di Vernole, Luca De Carlo, hanno attaccato la Giunta di Nichi Vendola per non aver fatto abbastanza, chiedendo un intervento al fine di bloccare l’opera.

Intanto il 20 settembre il Premier Renzi andrà a Baku per definire i dettagli dell’accordo sull’approvvigionamento del gas che passerà nell’infrastruttura. Per quella giornata è attesa una manifestazione di protesta a San Foca (in provincia di Lecce), località di approdo del Tap.

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