Come migliorare il trasporto pubblico locale? Le tue proposte in 140 caratteri

  • 1 Luglio 2014

Citytech lancia una “Call for Ideas” per raccogliere idee per rilanciare il settore del trasporto pubblico locale. L’idea potrà essere descritta con un massimo di 140 caratteri e dovrà essere inviata tramite il form online sul sito citytech. Le proposte saranno poi sottoposte direttamente al Governo Renzi e al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

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Una grande raccolta dal basso di idee e suggerimenti per rilanciare il settore del trasporto pubblico locale, da sottoporre direttamente al Governo Renzi e al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. E’ questa la “Call for Ideas” lanciata nell’ambito degli eventi Citytech e BUStech in collaborazione con la rivista Autobus.

Le proposte saranno discusse in occasione della sessione istituzionale di Citytech che si terrà nel contesto di BUStech, evento che mira ad avvicinare i cittadini ad un uso più frequente dei mezzi di trasporto pubblico (26-27-28 ottobre 2014, Milano). Tutti possono partecipare: aziende esercenti il servizio, aziende produttrici di tecnologie innovative, associazioni di volontariato e di promozione sociale, fondazioni e studi professionali, esperti del settore ma anche gli utenti finali del trasporto pubblico.

L’idea potrà essere descritta con un massimo di 140 caratteri e dovrà essere inviata tramite il form online sul sito Citytech. La proposta può essere formulata in modo anonimo o firmata in prima persona. I dati personali forniti non saranno comunque resi pubblici. Le idee saranno divulgate tramite il sito internet e i canali social dell’evento.

L’iniziativa nasce dalla chiara esigenza di migliorare e implementare il sistema dei trasporti pubblici locali italiani, evidenziata anche nel Libro Bianco sulla Mobilità e i Trasporti in Italia, presentato in occasione di Citytech Roma il 10 giugno scorso dall’Osservatorio Mobilità e Trasporti di Eurispes.

Tra i punti più critici emersi dalle analisi Eurispes troviamo un’infrastruttura particolarmente deficitaria, che obbliga il cittadino all’uso dell’auto di proprietà. Si investe poco sul trasporto pubblico e di conseguenza gli italiani usano pochissimo i mezzi pubblici. Una situazione che incide pesantemente sull’economia delle famiglie, costrette a spendere per il trasporto privato circa il 13% del reddito complessivo (vedi QualEnergia.it, Mobilità urbana: in Italia spostamenti più lenti di quando si andava in carrozza).

Servono strategie innovative per migliorare i trasporti pubblici e per fidelizzare l’utente, grazie a questa iniziativa tutti possono dire la loro.

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