Batterie al litio, alla ricerca di una soluzione per il riciclo

  • 22 Maggio 2014

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Dal 2001 al 2013 l'utilizzo delle batterie al litio, usate ad esempio in cellulari e auto elettriche, è quasi decuplicato e nei prossimi anni crescerà ancora. Purtroppo però non esiste ancora una tecnologia affidabile per il riciclo. Cnr e Cobat hanno siglato un accordo per cercare insieme una soluzione.

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Gli accumulatori al litio, poco noti fino a pochi anni fa, si sono rapidamente diffusi in tutto il mondo. Dal 2001 al 2013 il loro utilizzo è quasi decuplicato, al punto che oggi la quasi totalità delle batterie che alimentano i telefoni cellulari è di questo tipo e anche le auto elettriche o ibride di ultima generazione le utilizzano per la trazione elettrica.

Non esiste però ancora una tecnologia affidabile per il riciclo di queste pile, il cui elemento base è altamente infiammabile e, in particolari condizioni, a contatto con l’acqua funziona da catalizzatore, creando una miscela esplosiva di idrogeno e ossigeno. E’ proprio Individuare una soluzione efficace, efficiente ed ecosostenibile per il riciclo e il trattamento delle batterie al litio l’obiettivo dell’Accordo Quadro – che avrà durata triennale – firmato oggi a Roma dal Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) e da Cobat, Consorzio nazionale raccolta e riciclo.

“L’accordo con il Cobat punta a realizzare un progetto di grande rilevanza tecnoscientifica che avrà ricadute positive per l’ambiente e per l’economia del settore”, ha dichiarato il presidente del Cnr, Luigi Nicolais. “Il Cnr metterà a disposizione il proprio patrimonio di conoscenze e competenze interdisciplinari per sviluppare e realizzare tecnologie avanzate ed ecosostenibili per gestire al meglio e in sicurezza il trattamento e il riciclo di questo delicato materiale”.

“Cobat, nell’ambito della gestione delle pile e degli accumulatori a fine vita detiene da sempre un primato d’eccellenza nel panorama internazionale e ancora oggi, in un sistema liberalizzato, è il consorzio di raccolta e riciclo di pile e accumulatori con il know-how più avanzato, il maggior numero di produttori-importatori aderenti e la quota di mercato più alta”, ha spiegato il presidente Giancarlo Morandi. “Il nostro Consorzio ha l’obiettivo di consolidare anche per il futuro la sua posizione come sistema di riferimento nazionale nel segmento della raccolta e riciclo degli accumulatori, che negli ultimi anni assiste a un accelerato processo di innovazione tecnologica, con la comparsa sul mercato di accumulatori di nuova generazione, come a esempio gli accumulatori al litio”.

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