O&M fotovoltaico: l’Italia il mercato ideale

Cosa serve per diventare un fornitore di servizi di gestione e manutenzione per impianti FV e come sta cambiando il mondo dell'O&M? Lo abbiamo chiesto all'analista Cedric Berhaut, scoprendo che, se l'Italia al momento è il paese più attraente per questa attività, il settore sta diventando sempre più competitivo e i prezzi sono destinati a scendere.

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Con un parco impianti enorme e ben incentivato e con molte installazioni che stanno per uscire dal periodo di garanzia, peraltro con performance migliorabili, l’Italia è probabilmente il mercato più attraente al mondo per le aziende che offrono servizi di O&M, cioè di gestione e manutenzione degli impianti fotovoltaici (si vedano anche due Speciali tecnici di QualEnergia.it: sull’ O&M FV e sul Monitoraggio).

Ma cosa vuol dire fare O&M e come sta evolvendo questo settore? Lo abbiamo chiesto a Cedric Brehaut, analista di SoliChamba – Consulting & Market Research e autore del report “Megawatt-Scale PV Plant Operations and Maintenance: Services, Markets and Competitors 2013-2017”.

Mr Brehaut, O&M è un termine che viene usato per un ventaglio piuttosto ampio di servizi. Quali sono i principali?

Per citare i principali: c’è il monitoraggio delle prestazioni, le attività che concernono l’integrazione con la rete elettrica, la manutenzione correttiva, predittiva e preventiva, la manutenzione dei siti, e altri servizi ancora come la gestione di assicurazioni, incentivi e aspetti fiscali.

Che tipo di aziende si stanno dedicando all’O&M e a quali clienti si rivolgono?

Offrono O&M aziende di varia provenienza: EPC e sviluppatori, ad esempio Belectric, Juwi, GES; aziende che vengono dal mondo degli inverter e della rete, come ABB o Schneider Electric; imprese del solare verticalmente integrate, si veda SunEdison, SunPower o Martifer; produttori o utility come Saferay, Solarig o Enel Green Power; e, ovviamente, operatori focalizzati solo sull’O&M come Greentech, Meteocontrol o Kenergia. I clienti tipici sono i proprietari di impianti fotovoltaici: dagli investitori privati fino alle grandi banche.

Altro ramo di attività legato alla gestione del parco impianti esistenti è quello dell’asset management. Che attività comporta e quali aziende offrono questo tipo di servizi?

Le aziende che fanno asset management seguono un parco FV dal punto di vista amministrativo e finanziario. Spesso queste attività vengono svolte dalle stesse imprese che offrono servizi di O&M, ma nella maggior parte dei casi si tratta di aziende diverse. Un esempio di azienda che svolge entrambi i servizi è Wise Energy.

Lo sviluppo di nuove tecnologie, penso ad esempio ai nuovi software di gestione che massimizzano le prestazioni degli impianti, ha creato nuove opportunità per l’O&M?

Molti impianti sono stati realizzati con troppa fretta e hanno alcuni problemi di perfomance, per cui le opportunità non vengono tanto dalle nuove tecnologie, quanto piuttosto dalla possibilità di portare questi impianti alle prestazioni previste nel business plan originario. Poi ovviamente ci sono anche innovazioni tecnologiche, come i robot per la pulizia dei moduli o i droni per l’individuazione di eventuali problemi tramite termografia.

Quali sono i mercati più attraenti per asset management e O&M?

Non sono sicuro per quel che riguarda l’asset management, ma per l’O&M l’Italia è un mercato molto attraente, per la vastità del parco impianti che sta per uscire dal periodo di garanzia, e visto che che molti impianti stanno passando a nuovi proprietari e che diverse installazioni hanno problemi di qualità. I prezzi del mercato per i servizi O&M in Italia sono più alti che nella maggior parte degli altri paesi europei. L’O&M sta vivendo un boom anche negli Usa, ma qui il contesto è differente: si stanno anche realizzando molti nuovi impianti e i prezzi sono bassi.

Altre particolarità del mercato italiano?

Abbiamo già sottolineato i prezzi più alti per i servizi O&M e il fatto che molti impianti hanno una qualità migliorabile; aggiungerei che ci sono molte aziende di EPC e O&M che stanno uscendo dal mercato, che ci sono grandi differenze tra le varie regioni e che il rapporto con utility e autorità locali è spesso complesso e costoso.

Altro grande mercato è la Germania. Quali i tratti fondamentali dell’O&M in quel paese?

Anche qui ci sono molti EPC che stanno cessando attività e danno vita a spin-off che fanno solo O&M. C’è una forte competizione in questo settore e costi più bassi. Altra particolarità sono le esigenze di pulizia e sorveglianza degli impianti, qui pressoché assenti.

Quale consiglio darebbe ad un EPC che si vuole trasformare in un fornitore di servizi O&M?

L’O&M è molto diverso dalla progettazione e dalla costruzione di impianti. E’ un business basato sulla fornitura di servizi che richiede infrastrutture, staff qualificato e processi collaudati. Sarà un mercato sempre più competitivo per cui consiglio di non contare che il livello di prezzi attuale resti invariato: caleranno fino a quando il mercato si consoliderà e dopo resteranno solo gli operatori O&M più forti.

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