La Smart Polygeneration Grid, un esempio di microgrid avanzata

La descrizione della Smart Polygeneration Grid realizzata al Campus di Savona dell’Università di Genova. Un esempio di microrete intelligente avanzata, comprensiva di accumulo elettrochimico, che permette di avere elementi di flessibilità nel carico elettrico controllabile e nella generazione programmabile. Obiettivo è massimizzare l'autoconsumo.

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versione articolo in pdf (11 pp.)

Con il termine di microgrid ci riferiamo ad una molteplicità di utenze elettriche attive e passive, riunite sotto un unico punto di connessione (Point of Common Coupling o PCC) con la rete elettrica di distribuzione. Le varie unità di produzione e consumo devono essere collegate non solo dal punto di vista elettrico, ma anche attraverso un sistema di comunicazione su cui opera il Microgrid Energy Manager.

Un’esperienza concreta è stata realizzata presso il Campus di Savona dell’Università degli Studi di Genova: la Smart Polygeneration Grid. Si tratta di una realizzazione innovativa che ospita anche la funzionalità di microgrid manager, implementata dal software DEMS di Siemens (Decentralized Energy Management System), funzionale alla previsione della produzione elettrica da fonte tradizionale e rinnovabile e del carico, alla programmazione ottima dell’esercizio e al controllo ottimo in tempo reale del sistema, con l’obiettivo di massimizzare l’autoconsumo.

Nell’articolo dell’ing. Fabio Zanellini, che qui pubblichiamo in forma integrale (era stato sintetizzato nello Speciale ‘La nuova normativa SEU e le opportunità di business‘), viene descritto dunque un esempio con dotazioni tecnologiche avanzate in cui non sono solo presenti elementi di flessibilità nel carico elettrico controllabile e nella generazione programmabile, ma grazie alla presenza dell’accumulo elettrochimico si consente anche di esplorare le prestazioni questo componente che tanto interesse sta riscuotendo nel mondo industriale elettrico.

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