Via libera preliminare del Consiglio dei ministri allo schema di decreto legislativo per il recepimento della direttiva 2012/27/Ue sull’efficienza energetica con cui il nostro Paese, coerentemente con la SEN, si impegna a ridurre entro il 2020 i consumi di energia primaria di 20 milioni di tonnellate equivalenti, pari 15,5 Mtep di energia finale, conteggiati dal 2010, raggiungendo un livello di consumi circa il 24% inferiore rispetto allo scenario di riferimento europeo, basato su un’evoluzione ‘inerziale’ del sistema.
Il provvedimento (allegato in basso nella versione pre-CdM) sarà ora inviato alle Commissioni parlamentari. Come previsto dalla direttiva UE, le misure riguardano interventi annuali di riqualificazione energetica sugli immobili della pubblica amministrazione; obbligo per le grandi imprese e le imprese energivore di eseguire diagnosi di efficienza energetica; l’istituzione presso il MiSE di un Fondo nazionale per l’efficienza energetica per la concessione di garanzie o l’erogazione di finanziamenti, al fine di favorire interventi di riqualificazione energetica della PA, l’efficienza energetica negli edifici residenziali e popolari e la riduzione dei consumi di energia nell’industria e nei servizi.
(Aggiornamento: qui una sintesi più dettagliata delle misure)
La tabella di concordanza (pdf)
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