“Impegno Italia”, nel programma di Letta intervento su oneri per autoconsumo?

Nel documento programmatico di coalizione proposto da Enrico Letta si parla poco di energia. Ma si ventila di “rivedere le aree di esenzione dal pagamento degli oneri di sistema e le tariffe di rete", parole che potrebbero preoccupare il mondo delle rinnovabili in autoconsumo, qualora un governo Letta riuscisse a tradurre in pratica il programma.

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Non si nominano rinnovabili né efficienza energetica e si parla molto poco di clima ed energia in “Impegno Italia“, il documento programmatico presentato da Enrico Letta per il patto di coalizione tra i partiti che sostengono il Governo (allegato in basso). Quel che è peggio è che, nel documento di 57 pagine che elenca le cose da fare nel biennio 2014-2015, tra le uniche due misure concrete di politica energetica, una ha di che preoccupare il mondo delle rinnovabili in autoconsumo dato che ventila modifiche all’esenzione dagli oneri di sistema e di rete.

Oltre a citare “energia e cambiamento climatico” tra le “priorità della Presidenza italiana” della Comunità europea, nel documento di energia si parla solo nel capitolo “Impresa” dove si ricorda l’urgenza di “ridurre il costo dell’energia”, “un fardello grave per la competitività delle imprese”.

Per raggiungere lo scopo ci si impegna con due misure, entrambe da realizzare tramite il MiSE ed entro il 2014. La prima mira a ridurre il divario nei prezzi all’ingrosso di gas ed elettricità tra l’Italia e i principali Paesi europei, “assicurando le misure regolamentari e il completamento delle infrastrutture necessarie alla piena integrazione del mercato nazionale dell’energia nel mercato unico europeo”.

La seconda per tgliare le bollette prevede di “rivedere le aree di esenzione dal pagamento degli oneri di sistema e le tariffe di rete”.

Parole piuttosto vaghe, che riecheggiano la proposta dell’Autorità per l’energia di far pagare gli oneri anche sull’energia autoconsumata. Se ciò avvenisse come sarebbe un duro colpo alle rinnovabili in autoconsumo e specie per il fotovoltaico che proprio grazie a questa esenzione sta preparandosi a ripartire senza incentivi sfruttando modelli come i SEU (vedi ultimo articolo su QualEnergia.it).

Resta da vedere se il Governo Letta riuscirà a reggere e dunque se ‘Impegno Italia’ avrà possibilità di essere attuato. Poi bisognerà anche capire come si intenderebbe tradurre in pratica la misura delineata.

Il documento “Impegno Italia” (pdf)

 

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