Rinnovabili e incentivi, firmato decreto per controlli più severi

Più controlli sugli incentivi alle rinnovabili, per alleggerire il peso degli incentivi sulla bolletta. Il ministro dello Sviluppo Economico, Flavio Zanonato, ha firmato il decreto ministeriale sulla disciplina dei controlli e delle sanzioni per le rinnovabili elettriche. Presto maggiore misure per rafforzare vigilanza anche sul fronte delle termiche.

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Più controlli sugli incentivi alle rinnovabili elettriche, per alleggerire il peso degli incentivi sulla bolletta, e presto anche maggiore vigilanza anche sul fronte termiche. Il ministro dello Sviluppo Economico, Flavio Zanonato, ha firmato il 31 gennaio il decreto ministeriale sulla disciplina dei controlli e delle sanzioni in materia di incentivi alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.

Il provvedimento, informa una nota ministeriale, completa l’attuazione del sistema di sostegno, definito dal Governo, per il raggiungimento degli obiettivi di promozione delle energie rinnovabili al 2020 e fa seguito ad una specifica disposizione contenuta nel decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28 (articolo 42).

E’ prevista nei prossimi mesi un’analoga iniziativa sul sistema dei controlli riferito alla produzione di energia termica da fonti rinnovabili.

Il provvedimento relativo all’energia elettrica, si spiega “ha l’obiettivo di potenziare in modo organico ed efficiente la rete dei controlli, funzione di fondamentale importanza per la legittima allocazione delle risorse pubbliche derivanti dalla tariffa elettrica“, e definisce in questo contesto il ruolo affidato al GSE e le forme di coordinamento con i gestori delle reti elettriche.

“Lo sviluppo del settore e la numerosità degli impianti incentivati – continua il comunicato –  hanno reso indispensabile inquadrare il tema dei controlli in una ottica di rafforzata collaborazione operativa e istituzionale. In tal senso, assume rilievo la previsione di una banca dati che il GSE mette a disposizione delle altre autorità pubbliche competenti all’erogazione di incentivi per le fonti rinnovabili, allo scopo di consentire la più ampia circolazione delle informazioni.

I criteri per la realizzazione delle attività sono improntati, oltre che all’efficienza, alla trasparenza e alla salvaguardia delle posizioni giuridiche degli operatori interessati, dal momento che la disciplina è modellata sui principi e sulle garanzie sul procedimento amministrativo, contenuti nella legge n. 241/90″.

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