Approvato ieri sera dalla Commissione Bilancio della Camera un emendamento alla controversa norma sul capacity payment transitorio introdotta nel Ddl Stabilità. La riformulazione, a firma Benamati, Realacci, Taranto (testo in allegato in basso), dovrebbe evitare che il soccorso economico ai cicli combinati a gas venga realizzato a spese delle fonti rinnovabili.
Sparisce infatti la frase che disponeva che il meccanismo fosse finanziato ricorrendo “ad una adeguata partecipazione delle diverse fonti“, cioè a carico anche delle fonti rinnovabili.
In base alla norma approvata dalla Commissione, il Ministero dello Sviluppo, su proposta dell’Autorità per l’Energia e sentito il Minambiente, dovrà definire entro 90 giorni dall’entrata in vigore della legge, “condizioni e modalità per la definizione di un sistema di remunerazione di capacità produttiva in grado di fornire gli adeguati servizi flessibilità, nella misura strettamente necessaria a garantire la sicurezza del sistema elettrico e la copertura dei fabbisogni effettuata dai gestori di rete e senza nuovi o maggiori oneri per prezzi e tariffe dell’energia elettrica dei clienti finali”.
Nel fare ciò si dovrà tenere conto dell’evoluzione del mercato elettrico. L’emendamento contiene altresì l’abrogazione della norma, contenuta nel DL n. 83/2012 convertito nella legge n. 134/2012 (Legge Crescita), con le disposizioni transitorie sul capacity payment.