Progetto Horizon 2020: all’energia oltre 1,3 miliardi di euro in due anni

  • 12 Dicembre 2013

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Sono in arrivo 15 miliardi di euro nei prossimi due anni per finanziare la ricerca e promuovere un'economia "basata sulla conoscenza". La Commissione UE ha presentato i bandi del programma europeo 'Horizon 2020' per il biennio 2014-2015. All'energia vengono destinati oltre 1,3 miliardi in due anni.

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Parte la fase operativa di Horizon 2020, il più ‘ricco’ programma per l’innovazione e la ricerca mai messo in campo dall’Ue che nel periodo 2014-2020 distribuirà finanziamenti per 80 miliardi di euro. I primi bandi per il prossimo anno, per un valore di 7,8 miliardi di euro, sono stati presentati oggi Commissione Ue. Nel primo biennio di attività, il programma Horizon prevede lo stanziamento di circa 15 miliardi.

Gli stanziamenti prevedono tre principali campi d’intervento (suddivisi in una dozzina di aree): al sostegno all’eccellenza scientifica vanno 3 miliardi, al rafforzamento della leadership industriale 1,8 miliardi e alle sfide sociali 2,8. Nel pacchetto dell’eccellenza scientifica sono inclusi 1,7 miliardi di sovvenzioni del Consiglio della ricerca europeo per scienziati di alto livello e 800 milioni per le borse di studio Marie Skłodowska-Curie per i giovani ricercatori.

Gli 1,8 miliardi del pilastro della leadership industriale andranno a progetti nei campi di ICT, nanotecnologie, manifattura avanzata, robotica, biotecnologie e spazio. Per le sfide sociali (2,8 miliardi) si spazia dalla salute all’agricoltura, dal marittimo alla bioeconomia, ma anche energia, trasporti, azioni per i cambiamenti climatici, ambiente, e sicurezza.

All’energia vengono destinati oltre 1,3 miliardi in due anni (6 miliardi al 2020) per finanziare progetti che vanno dalle smart city all’efficienza, dalla promozione delle tecnologie low carbon al sostegno alle Pmi che operano nel settore. Oltre alle risorse destinate al work programme, ci sono altri 5 miliardi disseminati nelle altre iniziative: materiali, nanotecnologie, infrastrutture e tutte le joint research, ma anche trasporti, agricoltura e bioeconomy (biocarburanti), climate action e la sfida per le società più sicure,sono le altre configurazioni nelle quali entra, in qualche modo l’energia.

Il sito del progetto

(fonte: Ansa)

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