Fare2 in Cdm: salta taglia-bollette, resta spalma-incentivi. Il testo

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Ddl Fare2, divenuto collegato della Legge di Stabilità, in Consiglio dei ministri oggi. Sarebbe sparita la misura che riduce il peso dell'A3 in bolletta tramite obbligazioni, mentre resterebbero rimodulazione volontaria incentivi rinnovabili, intervento su ritiro dedicato e aiuti a carbone Sulcis.

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(Aggiornato alle 14.30)

Grazie a una decisione dell’ultimo momento, nel Cdm di oggi si è discusso anche il ddl Fare2, noto anche come Destinazione Italia o Sviluppo, collegato alla Legge di Stabilità, che si affianca dunque all’altro collegato, quello ambientale. In allegato in basso la bozza del testo entrata in Consiglio.

Questa mattina il Cdm ha solo avviato l’esame del provvedimento che proseguirà in una delle prossime sedute.

Dal testo, ulteriormente alleggerito rispetto alle ultime bozze circolate, è sparito il cosiddetto taglia-bollette, cioè la misura che riduce il peso dell’A3 in bolletta tramite l’emissione di obbligazioni da parte del GSE.

Resta invece la rimodulazione volontaria degli incentivi alle rinnovabili e c’è ancora anche la norma sul ritiro dedicato, che elimina per tutti gli impianti incentivati i prezzi minimi garantiti.

Altre disposizioni conservate nel testo in discussione, quelle sulle modifiche alle tariffe biorarie, sulla revisione delle competenze Stato-Regioni sulla geotermia e quelle per promuovere il carbone con CCS nel Sulcis.

La bozza entrata al Cdm del 15 novembre (pdf)

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