Car sharing, la rivoluzione della mobilità urbana é iniziata

Lo sviluppo delle auto elettriche e il successo del car sharing in Italia e in Europa riflettono la necessità comune di trovare soluzioni pratiche, alternative, economiche e flessibili per ridefinire il concetto di mobilità urbana, soprattutto oggi nell'attuale fase di crisi del trasporto privato. Gianni Silvestrini a Ecoradio. Ascolta il podcast.

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Ascolta audio (mp3 – durata: 3’ 55”)

La rivoluzione della mobilità urbana é in atto e il successo del car sharing “car 2 go” di Milano lo dimostra coinvolgendo 40mila iscritti in sole 7 settimane. In Italia come nel resto d’Europa, infatti, il mercato dell’auto si sta muovendo rapidamente verso nuove soluzioni gestionali e tecnologiche, come appunto il car sharing e le auto elettriche.

Il sistema di condivisione é stato lanciato in Italia dal Ministero dell’Ambiente nel 2000 con il progetto “Italia in car sharing” (ICS) che coinvolge ad oggi 16 città per circa 23mila iscritti. Il servizio di condivisione sta avendo però negli ultimi anni un maggiore slancio, complice la crisi e quindi la necessità di soluzioni pratiche e low cost, ma anche lo sviluppo delle tecnologie come smartphone e tablet che consentono di accedere al servizio di prenotazione in qualsiasi momento.

L’entrata in gioco di nuove reti che forniscono questo servizio sta diversificando l’offerta. Che si tratti anche del frutto dell’istinto di sopravvivenza del settore automobilistico che dal 2007 ha sofferto in Italia un calo delle vendite del 50%? In ogni caso il nuovo paradigma della mobilità urbana riflette la necessità comune di trovare soluzioni alternative, economiche e flessibili, proprio come il car sharing.

L’opinione di Gianni Silvestrini, direttore scientifico di Kyoto Club e QualEnergia, a Ecoradio.

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