Scade il 24 ottobre 2013 il termine per partecipare al bando del XIII Premio innovazione amica dell’ambiente organizzato dalla Fondazione Legambiente Innovazione. Il premio è un riconoscimento nazionale rivolto all’innovazione di impresa in campo ambientale e viene attribuito a innovazioni di prodotto, di processo, di servizi, di sistema, tecnologiche e gestionali, realizzate o in stato di realizzazione avanzata che abbiano dimostrato di contribuire a significativi miglioramenti orientati alla sostenibilità ambientale e che si segnalino per originalità e per potenzialità di sviluppo, anche in relazione alle specificità territoriali.

Il bando accoglierà le innovazioni sviluppate in una delle seguenti aree tematiche:

  • agricoltura – alimentazione;
  • edilizia – riqualificazione – rigenerazione urbana;
  • energia – servizi energetici – reti – stoccaggio;
  • mobilita’ – trasporti – logistica;
  • patrimonio artistico e culturale – riqualificazione e valorizzazione del paesaggio – turismo tecnologie e sistemi informativi per la qualità della vita;
  • uso efficiente delle risorse – ecodesign – gestione dei rifiuti -clean technologies;
  • processi produttivi e servizi innovativi in tutti i settori;

Il bando è rivolto principalmente alle imprese (private, pubbliche, individuali, cooperative, consortili, organizzazioni non profit) che producono beni o erogano servizi. La partecipazione è gratuita ed è aperta anche alle amministrazioni pubbliche, alle istituzioni scientifiche, agli istituti universitari, ai liberi professionisti e alle associazioni di cittadini.

I criteri di valutazione sono:

  • la riduzione di emissioni inquinanti e climalteranti;
  • l’efficienza nell’uso delle risorse in tutte le fasi del progetto;
  • la diminuzione di consumo di risorse non rinnovabili (materiali ed energetiche) e la riduzione di inquinamento e di rifiuti prodotti (in quantità e pericolosità), nell’intero ciclo di vita;
  • uso di risorse rinnovabili, la valorizzazione o la rigenerazione di risorse locali, il miglior utilizzo di infrastrutture esistenti (con particolare riferimento al trasporto);
  • Il potenziale impatto dell’innovazione sul sistema produttivo o sui consumi in generale, tenendo conto della situazione di partenza e dell’efficienza relativa rispetto ad attività simili;
  • la capacità di coinvolgere nella propria innovazione attori sociali diversi (fornitori, produttori, istituzioni, associazioni, consumatori), cambiando le modalità di consumo; la capacità di valorizzare i fattori specifici di innovazione, tenendo conto del contesto e delle fragilità territoriali;
  • lo sforzo fatto per migliorare l’informazione relativa alle proprie prestazioni sociali e ambientali, in maniera oggettiva, chiara e trasparente. Verrà inoltre apprezzato il carattere non episodico di tale comunicazione;
  • costituirà titolo preferenziale il ricorso a forme di certificazione volontaria (serie ISO 14000, ISO 50001 EMAS, etichette ambientali di prodotto, SA8000, produzione e acquisto di energia verde, certificazione biologica, certificati verdi per la produzione di energia rinnovabile) o forme di gestione controllata in base a parametri ambientali e/o sociali (bilancio ambientale e/o di sostenibilità); 
  • costituirà elemento importante di valutazione lo stato di avanzamento dell’innovazione proposta: se già allo stato di offerta commerciale (attuale o prossima), di prototipo industriale in fase di test o di brevetto;
  • saranno valutate favorevolmente le innovazioni presentate da enti ed organizzazioni che si siano particolarmente distinte nella difesa della legalità.
     

Per maggiori informazioni: Premio di innovazione amica dell’ambiente