Gran Bretagna, rinnovabili oltre l’11% del mix elettrico

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La produzione di energia da rinnovabili nel Regno Unito è cresciuta del 19% in un anno. Le fonti pulite contano per l'11,3% della produzione elettrica. Sul totale dei consumi invece sono al 4,1%, contro il 3,8% dell'anno scorso.

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La produzione di energia da rinnovabili nel Regno Unito è cresciuta del 19% in un anno. Le fonti pulite contano ormai per oltre l’11,3% della produzione elettrica. Sul totale dei consumi invece sono al 4,1%, contro il 3,8% dell’anno scorso.

Un grande contributo all’incremento è arrivato dal settore eolico: gli impianti offshore sono cresciuti del 46% mentre l’eolico a terra ha aumentato la propria potenza del 17%.

A renderlo noto il Dipartimento per energia e cambiamenti climatici britannico (vedi allegato in basso) che sottolinea che la performance è molto incoraggiante e che con i nuovi incentivi il governo prevede di offrire una nuova ondata di investimenti per raggiungere l’obiettivo Ue di generare il 15% dell’energia da fonti rinnovabili entro il 2015.

Da notare un calo del gas a vantaggio del carbone che ora dà il 39% dell’elettricità del paese.

Cala di oltre il 10% la produzione di energia primaria, a causa del declino dei giacimenti nazionali di olio e gas, crescono del 6,9% le importazioni.

Anche in Gran Bretagna come da noi consumi in discesa: al netto della temperatura -0,7% in totale e –3% nel settore industriale. Tra le cause ovviamente la crisi, ma anche le politiche di effienza energetica: l’intensità energetica (consumi su Pil) nell’industria britannica è diminuita di un terzo dal 1990 al 2012 e in certi settori, come la chimica, si è quasi dimezzata (-47%).

La sintesi delle statistiche energetiche fornita dal DECC (pdf)

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