Guerra del fotovoltaico, dazi cinesi su silicio da Usa e Corea del Sud

  • 18 Luglio 2013

Il ministro del Commercio cinese ha annunciato oggi l'imposizione di dazi preliminari anti-dumping sulle importazioni di polysilicon di grado solare da Stati Uniti e Corea del Sud. I dazi arriveranno fino al 57% ed entreranno in vigore dal 24 luglio. Pechino per ora ha solo minacciato un provvedimento analogo contro l'Unione europea.

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Il ministro del Commercio cinese ha annunciato oggi l’imposizione di dazi preliminari anti-dumping sulle importazioni di silicio di grado solare da Stati Uniti e Corea del Sud mentre per ora ha solo minacciato un provvedimento analogo contro l’Unione europea.

“L’indagine sulle importazioni di silicio solare dalla UE è ancora in corso, mentre la relazione causa-effetto tra il dumping di prodotti da Usa e Corea del Sud e il danno subito dall’industria cinese non può essere negata”, si legge in una nota del ministero.

I dazi vanno dal 2,4 al 57% ed entreranno in vigore il 24 luglio. Più in dettaglio, quelli per i produttori americani andranno dal 57% imposto a AE Polysilicon al 53,3% di Hemlock Semiconducter, mentre Memc sarà colpita da una tariffa del 53,7%. I dazi per le compagnie coreane sono invece compresi tra il 2,4 e il 48,7%.

Secondo gli osservatori, la Cina non ha introdotto dazi anche sulle importazioni dall’Europa nel tentativo di giungere a un accordo in merito alla procedura anti-dumping sull’import di pannelli solari cinesi avviata il mese scorso da Bruxelles. Oltre l’80% del polysilicon utilizzato nel 2012 dai produttori di moduli fotovoltaici cinesi è stato importato da Usa, Europa e Corea del Sud.

 

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