La Cina rivede per l’ennesima volta al rialzo il suo obiettivo sul fotovoltaico. Per il 2015 non si punta più a 21 GW, come stabilito nemmeno un anno fa, ma a 35 GW. La potenza cumulativa, dunque, dovrà più che quadruplicare rispetto agli 8 GW attuali.

Il nuovo obiettivo, introdotto per sostenere l’industria fotovoltaica nazionale alla prese con il crollo della domanda in Europa e Usa, è stato annunciato oggi dal Consiglio di Stato (ossia il Governo di Pechino), che ha annunciato in una nota, per il periodo 2013-2015, installazioni per 10 GW all’anno e l’introduzione di agevolazioni alle fusioni e acquisizioni delle società del settore o alla loro riorganizzazione.

Difficile dire se il gigante asiatico riuscirà a raggiungere l’obiettivo, secondo l’analista di Solarzoom Jason Cai, citato da Reuters la carenza di infrastrutture di rete adeguate e di finanziamenti renderebbero l’impresa ardua. Quanto agli effetti sull’industria secondo Wang Xiaoting di Bloomberg New Energy Finance, è probabile che i 30 nuovi GW non saranno sufficienti ad eliminare la sovracapacità produttiva dell’industria nazionale. La Cina da sola può produrre moduli per 45 GW/anno, ma ricordiamo che la domanda mondiale per quest’anno è stimata in circa 35 GW.

 

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