UE 2030, l’Italia proporrà obiettivo unico sulla riduzione della CO2

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Il Governo italiano proporrà all'Unione Europea un unico obiettivo legato alla CO2 per le nuove strategie al 2030, in luogo di un target triplice su efficienza, rinnovabili ed emissioni. Lo ha rivelato ieri a Roma la dirigente di gabinetto del ministero dello sviluppo economico, Laura Cavallo.

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Il Governo italiano proporrà all’Unione Europea un unico obiettivo legato alla CO2 per le nuove strategie al 2030, in luogo di un target triplice su efficienza, rinnovabili ed emissioni. Lo ha rivelato ieri la dirigente di gabinetto del Ministero dello Sviluppo Economico, Laura Cavallo, nel corso del workshop “La governance dei mercati energetici: prospettive globali, regionali e nazionali”, tenutosi a Roma.

La posizione del nostro esecutivo, elaborata dopo un articolato dialogo con gli operatori, sarà trasmessa a Bruxelles il 12 luglio nell’ambito della consultazione sul Libro Verde comunitario ‘Energia e Clima al 2030’.

La Cavallo ha spiegato che “spesso gli interventi normativi non sono stati sufficientemente coordinati”, impedendo agli operatori di definire le strategie e ai vari Stati di ottimizzare le risorse. Per questo motivo, il MiSE ha proposto la fissazione a livello europeo di un solo obiettivo per la riduzione delle emissioni di CO2, da applicare “tout court” o abbinato a sotto-obiettivi minimi per l’efficienza e le rinnovabili. Tale obiettivo, secondo la dirigente del Ministero, è in grado di assicurare la massima flessibilità eliminando le rigidità che derivano oggi dalla necessità di centrare tutti e tre gli obiettivi vincolanti senza poter sfruttare al meglio le caratteristiche di ciascun sistema energetico ed economico nazionale.

 

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