Prestito BEI di 570 milioni a Terna per la rete nel sud Italia

  • 9 Luglio 2013

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Il prestito contribuisce al piano quinquennale 2012-2016 di Terna per il rafforzamento della rete elettrica, con un'attenzione particolare alle cosiddette Regioni Convergenza: Campania, Puglia, Sicilia e Calabria. Principale progetto, sia per dimensioni sia per rilevanza strategica, l’interconnessione Sorgente-Rizziconi tra Sicilia e Calabria.

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E’ focalizzato sugli investimenti in Sud Italia il contratto di finanziamento di 570 milioni di euro  perfezionato ieri a Roma tra la Banca europea per gli investimenti (BEI) e Terna, la società di gestione della rete elettrica del Paese.

Nel dettaglio, il prestito contribuisce al piano quinquennale 2012-2016 di Terna, del valore superiore al miliardo di euro, per il rafforzamento del network italiano di trasmissione di energia elettrica. Il piano è suddiviso di 14 progetti specifici localizzati in tutta Italia, ma con una attenzione particolare alle cosiddette Regioni Convergenza: Campania, Puglia, Sicilia e Calabria. Il 69% del totale del finanziamento della BEI, infatti, è rivolto ai progetti basati in queste regioni.

Il principale progetto, sia per dimensioni sia per rilevanza strategica, è l’interconnessione Sorgente-Rizziconi, il tratto di rete che collega la principale isola italiana, la Sicilia, alla Calabria. Questo progetto, per la sua valenza, è anche destinatario di una sovvenzione dell’Unione Europea di 110 milioni all’interno dell’EERP (European eenrgy programme for recovery).

Il prestito a Terna nel suo complesso, fa sapere con una nota la BEI, rientra tra le priorità di intervento della Banca dell’Unione europea principalmente per due aspetti. Da una parte l’attenzione per il sostegno che la Banca dà ai piani di miglioramento delle reti elettriche, fondamentali per la riduzione dei costi dell’energia elettrica e i differenziali di prezzo tra le diverse aree, e la cui efficacia è rivolta anche alla miglior connessione alla rete dei sistemi di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Con il risultato finale di una diminuzione delle emissioni di anidride carbonica.

Dall’altra, la localizzazione geografica nel Mezzogiorno d’Italia di oltre i due terzi degli investimenti si inserisce nel filone di interventi fondamentali, sin dalla sua nascita, della BEI: il finanziamento delle Regioni meno sviluppate per una crescita socio-economico armoniosa dell’Unione europea.

 

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