Online lo Speciale ‘Monitoraggio della gestione di impianti a fonti rinnovabili’

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Lo Speciale di Qualenergia.it, curato da Protos, fa il punto sugli attuali sviluppi dei sistemi di monitoraggio e di controllo degli impianti a fonti rinnovabili e sui benefici di questi servizi per il produttore e il finanziatore. Il documento è corredato da schede tecniche di Aziende operative nel settore.

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Nel nuovo Speciale Tecnico di Qualenergia.it, dal titolo “Monitoraggio della gestione di impianti a fonti rinnovabili”, curato dall’Ing. Emiliano Guerrieri di Protos SpA, si introduce il lettore a questi sistemi in grado di fornire un quadro completo e real-time del funzionamento o di eventuali anomalie, anche da remoto, degli impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili (IAFR). Impianti che richiedono attività di manutenzione e di gestione più o meno complesse, al fine di garantire il funzionamento dei macchinari e di ottimizzarne le performances. Una loro corretta gestione non può quindi prescindere dall’accurata supervisione continua e dal controllo dei loro parametri di funzionamento.

La scelta del set di parametri da monitorare viene definita in base al dettaglio delle analisi necessarie per il completo controllo della capacità produttiva degli impianti e della loro conformità alle eventuali prescrizioni amministrative/autorizzative, vincoli a limiti di emissioni (sostanze inquinanti, campi elettromagnetici, particolati, ecc.).

L’eterogeneità delle fonti utilizzate per alimentare gli impianti di produzione di energia e delle tecnologie coinvolte, fa sì che i sistemi di monitoraggio utilizzati presentino diverse architetture, specificatamente ideate per mantenere sotto controllo tutti parametri di funzionamento caratteristici della fonte rinnovabile utilizzata. L’architettura del sistema, in termini di numero e tipo di sensori, attuatori e segnali di uscita, è quindi individuata a partire dalla tipologia di impianto soggetto a monitoraggio.

Tutti i sistemi di monitoraggio e acquisizione dati sono comunque assimilabili a tecnologie Programmable Logic Controller (PLC) e Supervisory Control And Data Acquisition (SCADA), tecnologie ormai consolidate nelle applicazioni di controllo automatico in ambito industriale.

Come spiegato nello Speciale tecnico, l’utilizzo dei PLC permette di applicare una logica di controllo e di attuazione di comandi automatici che, opportunamente programmati, consentono il funzionamento automatico o semi-automatico degli impianti IAFR.

Le caratteristiche distintive tra i sistemi di monitoraggio sono quindi concentrate nelle tecnologie e nel numero dei dispositivi di rilevazione delle grandezze misurate (sonde), nelle caratteristiche di archiviazione e presentazione dei dati e nei software di analisi e controllo di cui sono dotati.

Attualmente, esistono diversi prodotti sul mercato proposti da produttori specializzati o dai produttori degli altri apparati elettronici/elettrici utilizzati negli impianti di produzione. Esistono inoltre produttori specializzati che commercializzano soluzioni integrate (hardware + software) appositamente personalizzate secondo le necessità del cliente e della specifica architettura dell’impianto.

In sintesi, si può affermare che, pur riconoscendo una significativa base comune di tecnologie e di architetture HW e SW tra i sistemi offerti nel settore del monitoraggio degli impianti di produzione IAFR, la scelta del sistema di monitoraggio per un impianto deve comunque essere operata in base alle necessità specifiche del progetto, non ultimo il rapporto costi-benefici.

Nello Speciale tecnico, che non ha l’obiettivo di eseguire una trattazione di dettaglio, sono descritte le caratteristiche tipiche dei sistemi di monitoraggio che trovano maggiore diffusione negli impianti fotovoltaici, eolici e a biogas.

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