Rinnovabili, calano gli investimenti ma la potenza continua a crescere

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Nel 2012 gli investimenti in rinnovabili sono stati inferiori all'anno precedente, fermandosi a 244,4 miliardi di dollari, un calo del 12%. In termini di nuova potenza, invece, ennesimo anno record con 115 GW, la metà della potenza realizzata da tutte le fonti. Il "Global Trends in Renewable Energy Investments” e il “Renewables 2013 Global Status Report”.

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Per la seconda volta dal 2006, nel 2012 gli investimenti in rinnovabili sono stati inferiori all’anno precedente. Si sono fermati a 244,4 miliardi di dollari: un calo del 12%. In termini di nuova capacità, l’anno appena concluso ha segnato invece un ennesimo record con 115 GW, la metà della potenza installata da tutte le fonti. Lo rivela l’ultima edizione del rapporto “Global Trends in Renewable Energy Investment”, redatto dal Programma ambientale dell’Onu (Unep) sulla base dei dati più recenti di Bloomberg New Energy Finance (Bnef) e accompagnato dal “REN21 Renewables 2013 Global Status Report”, report che fa il punto sulla crescita delle rinnovabili. (vedi allegati in basso).

A causare il calo degli investimenti, si spiega, la drastica riduzione dei prezzi degli impianti solari ed eolici e la crisi e i cambi di politiche che hanno indebolito i mercati di Usa e Ue. La crescita sempre di più dipende dal Sud del mondo.

I paesi emergenti hanno infatti continuato il loro rapido sviluppo arrivando a investire 112 miliardi di dollari, riducendo al 18% il gap con le nazioni industrializzate (che hanno speso 132 miliardi di dollari, vedi grafico sotto): un evento epocale, se si considera che appena nel 2007 le economie sviluppate avevano investito due volte e mezzo più di quelle emergenti. Dei 138 Paesi che hanno introdotti obiettivi e/o politiche per le rinnovabili, ben due terzi sono emergenti, e il maggiore investitore mondiale è la Cina, che nel 2012 ha consolidato la sua posizione con 67 miliardi di dollari (+22%).

Come detto, l’anno scorso la metà della nuova potenza installata è venuta dalle rinnovabili. Tra le fonti pulite l’eolico guida la classifica con il 39% del totale, seguito da idroelettrico e solare a pari merito con il 26%. La potenza mondiale complessiva da rinnovabili ha raggiunto a fine 2012 i 1.470 GW (+8,5% rispetto a un anno prima) e il settore dà ormai lavoro a 5,7 milioni di persone (la maggior parte in Usa, Ue, Brasile, Cina e India).

Il fotovoltaico, come sappiamo, ha superato i 100 GW di potenza cumulativa installata e ha sorpassato le biomasse, diventando la terza fonte rinnovabile dopo idroelettrico ed eolico. Sono state pari a 30,5 GW le installazioni nel 2012, un record, anche se, causa crollo dei prezzi, il fatturato è calato a causa del crollo dei prezzi. Bene sono andati i piccoli impianti, il cui mercato è cresciuto da 77 a 80 miliardi di dollari, mentre il giro d’affari dei progetti sopra al MW e diminuito del 27% arrivando a 52,7 miliardi. Record di installazioni nel 2012 anche per l’eolico con 48,4 GW (da 42,1 GW nel 2011).

 

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