Clamorosa è la notizia di questi giorni sullo stop e la rivisitazione del progetto Desertec, voluto dal consorzio delle grandi utilities del nostro continente per l’esportazione di energia solare generata dal Sahara verso l’Europa.

Si tratta di una svolta che ha a che fare non solo con le difficoltà tecnologiche e i rischi industriali, ma con la filosofia delle grandi opere e con la constatazione che le rinnovabili sono finalizzate al consumo territoriale e aumentano la loro efficacia solo se abbinate all’efficenza del sistema e al contenimento del trasporto. Un commento di Mario Agostinelli sul suo blog de Ilfattoquotidiano.it

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