Dal 2020 la coltivazione di olio e vino si estenderà gradualmente verso latitudini maggiori. Colpa dei cambiamenti climatici e in particolare dell’incremento delle temperature e della riduzioni delle piogge.
E’ quanto emerge da alcuni studi condotti dal gruppo di ricerca di Marco Bindi del dipartimento di Scienze delle produzioni agroalimentari e dell’Ambiente dell’Universita’ di Firenze in collaborazione con Marco Moriondo dell’Istituto di Biometeorologia del Consiglio Nazionale delle Ricerche.
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