Fotografie e proiezioni del fotovoltaico mondiale

Una domanda che continuerà a crescere seppure rallentata, la Cina sempre più importante e il Giappone che sta per diventare primo mercato mondiale. Prezzi ancora in calo e un'overcapacity ancora marcata, che si prevede si riequilibri entro due anni. Facciamo il punto su presente e futuro prossimo del fotovoltaico mondiale.

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Una domanda che continuerà a crescere seppure rallentata. La Cina sempre più importante e il Giappone che sta per diventare primo mercato mondiale, mentre l’Europa è sempre meno centrale e acquisiscono peso mercati minori. Prezzi ancora in calo e un’overcapacity ancora marcata, che si prevede si riequilibri entro il 2015.

Pescando dai materiali più recenti delle principali società di consulenza (Solarplaza, IHS, Bloomberg, GTM e Lux Research), segnaliamo alcuni fattori secondo noi più interessanti per poter fotografare il mercato:

Crescita del fotovoltaico mondiale

Un primo elemento è l’andamento della crescita che è prevista anche per il 2013: poco più di 35 GW, circa 12% rispetto al 2012 (dato IHS Research). Nel 2012 le installazioni avevano toccato i 31,4 GW con una crescita del 14% sull’anno precedente. Nel grafico l’andamento del settore fino al 2017.

Mercato FV cinese e domanda globale

Aspetti di stagionalità e scadenze degli incentivi per gli utenti finali in Cina hanno rallentato la domanda di fotovoltaico su scala globale, portandola a 6,2 GW nel primo trimestre 2013, -23% rispetto allo stesso trimestre 2012. Per i prossimi quattro trimestre la domanda cinese aumenterà e costituirà il 20% della domanda mondiale di FV (tra 0,9 e 3,6 GW in Cina), ottenendo così la leadership per potenza installata del 2013. Tuttavia la volatilità dei cicli della domanda del colosso asiatico creerà nuove sfide per i principali produttori FV.

Giappone, primo paese per entrate da FV

Dopo il boom di installazioni nel primo trimestre, il Giappone diventerà nel 2013, secondo IHS, il primo mercato al mondo in termini di entrate economiche: installerà impianti per 20 miliardi di dollari di valore, con un incremento dell’82% sul 2012. Nei primi tre mese dell’anno in corso ha installato 1,5 GW (erano 0,4 GW nello stesso trimestre 2012)

Overcapacity in riequilibrio nel 2015

L’aumento della domanda e la lenta diminuzione della capacità produttiva dovrebbe riportare il mercato mondiale del fotovoltaico verso un sostanziale equilibrio nel 2015. Come si può notare dal grafico di Lux Research lo scorso anno il mercato ha registrato il massimo della sovracapacità (103,8%), con le conseguenti crisi e fallimenti di decine di grandi produttori di celle.

I costi continueranno a scendere

Nel grafico di Bloomberg New Energy Finance tre scenari entro il 2020 sull’andamento dei costi ($/Wp) dei moduli, dei sistemi residenziali e dei sistemi di grande taglia.

Nuovi mercati e leadership asiatica

Il baricentro del mercato non sarà più l’Europa dove nel 2011 si contava il 70% delle installazioni, diventato poi il 57% nel 2012. IHS prevede che la quota del vecchio continente scenderà al 37%, soprattutto per il calo dei mercati più maturi dell’Europa (Germania e Italia), solo in parte compensato dalla crescita delle installazioni in Gran Bretagna, Turchia e Olanda: in totale si passerà dai 18 GW del 2012 a i 13 GW del 2013. I tassi di crescita delle installazioni fotovoltaiche saranno del 250% nell’area Medio Oriente e Africa, del 50% nelle Americhe (negli Usa ad esempio prevista nel 2013 una crescita del 20% con 4,3 GW) e del 65% in Asia, dove nel 2013 la quota di mercato mondiale diventerà quella preponderante, per la prima volta nella storia, come si deduce dal grafico di GTM.

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