Produttori inverter fotovoltaici: nuovi mercati e frammentazione

Nonostante fallimenti e acquisizioni il mercato degli inverter per il fotovoltaico nel 2012 si è frammentato ulteriormente. Anche qui emerge l'effetto Asia: c'è stato un forte aumento della domanda in Cina e Giappone, dove gran parte dei principali produttori non ha una posizione predominante. L'ultimo report di IMS Research (IHS).

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Nonostante fallimenti e acquisizioni il mercato mondiale degli inverter per il fotovoltaico nel 2012 si è frammentato ulteriormente, con la quota occupata dai 10 maggiori produttori erosa di 4 punti percentuali, mentre aziende relativamente piccole crescono. Anche qui, c’è l’effetto Asia: c’è stata un forte aumento della domanda in Cina e Giappone, dove gran parte dei maggiori produttori non ha una posizione molto forte sul mercato. È quanto emerge dall’ultimo report di IMS Research, ora parte di IHS.

I 10 attori principali nel 2012 hanno controllato il 56% del mercato, contro il 62% del 2011 (vedi grafico sotto). La posizione dominante (vedi classifica, sotto) di SMA Solar Technology è stata notevolmente erosa rispetto agli anni passati: nel 2009 pesava per il 40% del mercato mondiale, ora per il 25%. Anche gli altri due produttori sul podio, Power-One e Kaco, hanno perso diverse quote di mercato. I grandi, spiegano da IMS, hanno scontato il fatto di essere concentrati principalmente sul quasi stagnante mercato europeo e di non essere molto forti nei due mercati che più sono cresciuti, appunto, Cina e Giappone.

Al contrario hanno guadagnato quote altre aziende di dimensioni minori che hanno puntato sui mercati emergenti e/o nuove tecnologie. Il numero di produttori con quote di mercato sopra l’1% nel 2012 è raddoppiato da 12 a 24, mentre le aziende con meno dell’1% tutte assieme pesano per un quarto del mercato.

Advanced Energy e Enphase, ad esempio, hanno giovato della loro buona posizione in un mercato in rapida espansione come quello degli Usa. Analogamente Omron ha guadagnato 6 posti nella classifica grazie alla sua penetrazione nel mercato giapponese ed è il primo produttore asiatico ad entrare nella top 10. Specularmente altri produttori sono scesi uscendo dai primi 10: Satcon, che ha dichiarato bancarotta, Siemens che ha lasciato questo settore e Sputnik Engineering che ha mantenuto il focus su un mercato europeo in stallo.

Non attenueranno la frammentazione del mercato, prevede IHS, nemmeno le recenti fusioni. Come sappiamo, Advanced Energy ha acquisito REFUsol e ABB ha acquisito Power-One. Entrambe, si legge nel report, sono importanti mosse strategiche per ampliare il portfolio di prodotti e accedere a nuovi mercati, ma non avranno un grande impatto sulla composizione della platea di produttori. La fusione di Advanced Energy con REFUsol farebbe guadagnare all’azienda una posizione nella top 10, portandola in terza posizione. La distanza di Power-One dal leader di mercato SMA, si legge, rimane invece sostanzialmente immutata nonostante l’acquisizione della prima da parte di ABB, che nel 2012 ha avuto una quota di mercato inferiore all’1%.

Anche tenendo conto delle fusioni la quota dei 10 produttori più grandi si ferma al 59%, 3 punti in meno rispetto al 2011, mentre il 2013, si prevede, vedrà nuovi piccoli e medi produttori crescere: sono quelli basati sui mercati emergenti di Giappone e Cina. Le due potenze asiatiche infatti saranno i due più grandi bacini di domanda per l’anno in corso, contano una buona base di produttori locali e sono piuttosto difficili da penetrare per le aziende straniere.

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