Fotovoltaico e PUN, la risposta di Althesys ad Assoelettrica

Dopo la presentazione dell'analisi costi-benefici delle rinnovabili per l'Italia contenuta nell'ultimo Irex Report di Althesys, Assoelettrica ha messo in dubbio le stime dello studio sul risparmio che il FV porta sui prezzi dell'elettricità in borsa. Alessandro Marangoni, coordinatore dello studio e a.d. di Althesys risponde alle obiezioni.

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Dopo la presentazione dell’analisi costi- benefici delle rinnovabili per l’Italia contenuta nell’ultimo Irex Report di Althesys,  Assoelettrica ha messo in dubbio le stime dello studio sul risparmio che il FV porta sui prezzi dell’elettricità in borsa (QualEnergia.it, Assoelettrica non crede ai benefici che il fotovoltaico porta al PUN) tramite il cosiddetto peak-shaving, ossia il fenomeno per il quale l’energia a costo marginale nullo immessa sul mercato dal solare taglia il prezzo dell’elettricità in Borsa nelle ore del picco di domanda diurno. Alessandro Marangoni, coordinatore dello studio e a.d. di Althesys, su invito di QualEnergia.it, risponde alle obiezioni dell’associazione dei produttori elettrici da fonti convenzionali.

L’Irex Annual Report appena presentato ha suscitato anche quest’anno grande interesse e apprezzamento e ha ravvivato il dibattito sui costi e i benefici delle energie rinnovabili. Le osservazioni di Assoelettrica sono l’occasione per tornare sul tema degli effetti delle rinnovabili sui mercati elettrici e sul fenomeno del peak shaving. Negli ultimi anni sulla materia si è sviluppata un’ampia letteratura scientifica internazionale, sia relativamente al fotovoltaico che all’eolico. Autorevoli studi spagnoli e tedeschi valutano l’effetto di eolico e fotovoltaico (fin dal 2005) in una riduzione dei prezzi dell’elettricità dal 10 a oltre il 30%. Ad esempio, in Spagna nel 2010 si è stimata una riduzione del prezzo medio mensile di circa 20 €/MWh per un minor costo complessivo di 4,2 miliardi di euro. Ma studi e analisi sul peak shaving dovuto alle rinnovabili sono stati sviluppati in molti altri Paesi e c’è addirittura chi ha ipotizzato che a livello complessivo in Europa dal 2008 al 2020 il prezzo dell’elettricità all’ingrosso potrebbe essere inferiore di ben 42 miliardi di euro (Poyry). Omettiamo per brevità altri esempi e i numerosi riferimenti bibliografici contenuti nell’Irex Annual Report 2013 completo.

Lo studio di Althesys analizza questo fenomeno nella realtà italiana e, proseguendo il lavoro iniziato nel 2011, stima il peak shaving lordo attribuibile al fotovoltaico in 1,4 miliardi nel 2012. La differenza tra i prezzi dell’elettricità nelle ore solari rispetto a quelle non solari è sempre più evidente nei momenti di elevato fabbisogno (vedi primo grafico). Ma questo è solamente un elemento e la nostra analisi degli effetti delle rinnovabili sui mercati elettrici è decisamente più ampia e articolata.

Il fotovoltaico ha spostato i valori delle medie orarie dei prezzi e il picco di prezzo non coincide più con la massima domanda di energia, come anche Assoelettrica ricorda e lo studio Althesys evidenzia (vedi secondo grafico). Infatti, la nostra stima, accanto ai minori prezzi nelle ore solari per 1.420 milioni di euro considera anche i maggiori prezzi nelle ore non solari per 586 milioni, per un peak shaving netto di 838 milioni di euro.

Vale anche la pena di ricordare che la nostra analisi è prudente e sottostima gli impatti delle rinnovabili perchè considera solo gli effetti del fotovoltaico e non anche quelli dell’eolico, che comunque non sono trascurabili. Vorremmo ricordare anche che il nostro lavoro – che come sempre cerca di essere oggettivo e super partes – evidenzia anche alcune criticità indotte dalla forte crescita delle rinnovabili. Un’intera sezione del rapporto è dedicata, infatti, all’integrazione delle rinnovabili nel sistema elettrico italiano. In particolare si mostra come gli effetti delle Fonti Rinnovabili Non Programmabili (FRNP) sul Mercato dei Servizi di Dispacciamento (MSD) non siano modesti. Il rapporto evidenzia quindi necessità di investimenti, come lo storage, o di intervenire sul market design, prevedendo di modificare i meccanismi di funzionamento dei mercati elettrici e di predisporre soluzioni che ottimizzino la capacità di back-up, senza dimenticare la questione dell’overcapacity e suggerendo, tra l’altro, (come Assoelettrica) di puntare sull’export.

In conclusione, gli effetti delle rinnovabili sui mercati elettrici sono significativi e crescenti, come la letteratura internazionale ampiamente dimostra. E le imprese che lo ignorano rischiano di trovarsi spiazzate. Un’analisi lucida e un confronto sereno sono invece necessari in questa difficile congiuntura per superare le contrapposizioni e trovare una soluzione condivisa. Lo sottolineava la stessa Assoelettrica nel suo intervento al convegno Althesys presso il GSE e noi siamo sempre disponibili a confrontarci apertamente nel merito scientifico del nostro lavoro.

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