Ancora giù domanda e produzione di energia elettrica in Italia

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Nel primo trimestre 2013 il calo dell’offerta di elettricità è del 5,3% e quello della domanda è del 4%, -2,8% secondo il valore decalendarizzato. In termini di produzione, oltre alla diminuzione del termoelettrico, è da registrare anche quella da fotovoltaico. Significativa è la crescita della generazione da eolico e da idroelettrico.

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Segna un calo l’offerta e la domanda di energia elettrica in Italia nel primo trimestre 2013. Secondo i dati mensili di Terna, infatti, nel periodo gennaio-marzo la produzione netta (68,8 TWh) è inferiore del 5,3% rispetto allo stesso periodo del 2012. Nello stesso periodo la domanda di elettricità (80,4 TWh) fa segnare una diminuzione del 4,0% rispetto al 2012 (anche se in termini decalendarizzati la variazione è pari a -2,8%). Si può però dire che il valore di tendenza destagionalizzato della domanda di elettricità negli ultimi tre mesi abbia assunto un andamento pressoché stabile. Forse uno stop alla continua diminuzione dei mesi precedenti?

Nel grafico di Terna la variazione percentuale della domanda di energia elettrica per l’anno in corso e per quello precedente. Si noti come siano pochissimi i mesi con variazioni positive rispetto a quelli dell’anno prima.

In termini di produzione, nel primo trimestre 2013, in calo quella termoelettrica (-13,9%), quella geotermoelettrica (-2,5%) e, anche per il considerevole numero delle giornate di maltempo di questo scorcio di inverno, anche il fotovoltaico produce nel trimestre di quest’anno meno del periodo gennaio-marzo 2012. Sempre per gli aspetti meteo, significativa è invece la crescita dell’eolico (39,6%) e dell’idroelettrico (+41,5%).

Sulla base di un’analisi territoriale l’unica area italiana che nel trimestre ha fatto registrare un aumento della domanda è quella dell’Emilia Romagna e Toscana (+1,6). In calo addirittura del 21,6% la domanda elettrica della Sardegna. Lombardia -2,6% e Triveneto -5%.

Passando all’analisi del mese di marzo, si vede come il fotovoltaico riesca a produrre 1,5 TWh pari al 14,6% in meno del marzo 2012 (1,76 TWh), quando la potenza installata era anche un po’ inferiore.

Sempre nel mese di marzo 2013 l’energia elettrica domandata è stata di 26,9 TWh GWh, in diminuzione rispetto allo stesso mese dell’anno precedente (-2,4%). In calo anche la fonti di produzione termoelettrica. Il saldo di energia con l’estero fa segnare una significativa diminuzione percentuale pari al 20,3% (forte calo delle importazioni).

La copertura del fabbisogno in potenza nel giorno di punta del mese di marzo si è avuta il giorno mercoledì 6 alle ore 11 ed è stata pari a 48.303 MW, un valore molto simile al momento di picco del marzo 2012.

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