FV, sorpresa nella bilancia dei pagamenti tra Usa e Cina

In molti credono che siano gli Usa a essere importatori netti dalla Cina di tecnologie per il solare, l'eolico o in genere per l'energia pulita. Ma i dati presentati da un rapporto di Pew Charitable Trusts e Bloomberg New Energy Finance dicono l'opposto: per eolico, fotovoltaico e Led gli Usa esportano in Cina più di quanto importino dal paese asiatico.

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Pensando alla nota guerra commerciale che Usa e Cina stanno combattendo sul fotovoltaico, siamo soliti credere che siano gli Stati Uniti ad essere importatori netti di prodotti cinesi sul solare, eolico e altre tecnologie per l’energia pulita. La realtà invece appare diversa: in questi settori, gli Stati Uniti esportano in Cina più di quanto questa esporti negli Usa. I dati che fanno giustizia di questo luogo comune arrivano da un rapporto di Pew Charitable Trusts e Bloomberg New Energy Finance (vedi allegato, pdf).

Lo studio, che monitora l’interscambio di impianti e componenti per l’industria delle rinnovabili tra le due superpotenze, mostra un netto attivo in tutti i settori a favore degli Usa. Considerando l’economia nel complesso, la Cina esporta negli States quattro volte più di quanto importa da loro (401 miliardi di dollari contro 105), ma in riferimento al solo comparto delle energie rinnovabili la bilancia commerciale pende dal lato americano, almeno sulla base degli ultimi dati disponibili, cioè del 2011. 

Il rapporto indica un interscambio complessivo di 8.668 milioni di dollari. Bene, di questi 5.088 milioni sono esportazioni dagli Usa verso la Cina e solo 3.580 milioni di $ è il valore dei prodotti che fanno il percorso inverso. Gli americani, dunque, registrano un surplus settoriale pari a 1.508 milioni di $

Anche se guardiamo al solo fotovoltaico, la bilancia commerciale pende verso gli Usa: solamente per quel che riguarda celle e moduli gli Usa importano dalla Cina più di quanto esportano (grafico sotto). Ma se guardiamo alla somma di tutta la componentistica, gli americani esportano in Cina per 3.715 milioni di $ e importano per 2.802 milioni nel senso opposto: l’attivo è di 913 milioni di $.

Stesso discorso vale per l’eolico (grafico sotto): se la Cina “vince” su turbine finite, torri e altre componenti, gli Usa si rifanno ampiamente vendendo ai cinesi i materiali per fabbricare le pale, i rotori stessi e l’elettronica di controllo. Nel complesso delle tecnologie per l’eolico gli Usa esportano in Cina 535 milioni di $ nell’eolico, mentre importano per 389 milioni.

Infine anche guardando alle altre “smart technology” gli Usa vincono questa particolare competizione, anche se sarebbe bene fare una distionze per settori: su veicoli elettrici, contatori intelligenti e batterie al litio la Cina esporta di più di quanto non importi, ma gli Stati Uniti esportano quasi 700 milioni più di quanto importano nel campo dei LED (vedi grafico sotto).

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