Quanto mini eolico c’è in Italia?

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Finalmente una stima più che attendibile sull'interessante mercato delle piccole turbine eoliche nel nostro paese. L’Associazione Italiana Energia Mini Eolico (ASSIEME) ha elaborato un documento basandosi sugli ultimi dati disponibili del GSE. Le turbine che usufruiscono dell'incentivo risultano essere circa 370 per circa 21 MW di potenza.

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L’Associazione Italiana Energia Mini Eolico (ASSIEME) ha elaborato un documento sul mini eolico in Italia (pdf), basandosi sugli ultimi dati disponibili del GSE Bollettino 1° semestre 2012, aggiornato al 30 giugno 2102.

I dati considerano tutti i generatori eolici installati che usufruiscono di incentivazione (certificati verdi o tariffa omnicomprensiva), ma non conteggia gli impianti connessi in semplice scambio sul posto e quelli ad isola stimabili per almeno altri 500-1000 kW (con macchine da 1 a 5 kW il cui numero è di difficile stima).

Dai dati riportati nel documento si può desumere che in Italia sia al momento installata una potenza di circa 21 MW, per un numero di circa 370 macchine.

Nei grafici la suddivisione è in 6 classi di potenza per tenere conto anche della tensione di allaccio (monofase o trifase), delle differenti tariffe incentivanti e delle facilitazioni burocratiche per l’installazione e la necessità di registro.

Le classi che vanno da oltre 60 kW a 250 kW sono state aggiunte considerando anche quello che era la tariffa omnicomprensiva precedente e considerando anche la fascia oltre 200 kW richiesta dagli organismi internazionali, ma poco diffusa in Italia.

I grafici nel documento riportano gli impianti divisi in installati, qualificati e totali. Gli impianti installati (251 turbine) sono già in esercizio e definitivi e sono quelli che certamente si possono considerare attivi in qualunque computo.

Gli impianti qualificati (116 turbine) sono quelli che hanno già ottenuto la qualifica IAFR (Impianto alimentato da fonti rinnovabili) e dovrebbero andare gradualmente in funzione (e diversi lo sono già). Alcuni di questi invece non riusciranno ad entrarvi per scadenza dei termini o per altri fattori.

Il grafico della potenza totale (vedi sotto) è la somma delle due precedenti differenziazioni e può essere un dato indicativo sulla potenza installata a fine 2012. Secondo ASSIEME si può stimare, vista la rapida crescita nell’ultimo anno, che attualmente la potenza sia superiore ma non lontana da questi numeri.

La distinzione è presentata nel rapporto anche per potenza su base regionale. Qui in basso i dati della potenza suddivisa per regioni. Ai primi quattro posti 4 regioni meridionali (Puglia, Basilicata, Campania e Calabria).

I nuovi incentivi partiti dal 1° gennaio 2013 e il registro per gli impianti probabilmente cambieranno queste tendenze con una maggiore crescita della fascia entro i 60 kW.

Il documento di ASSIEME è stato inviato anche alla World Wind Energy Association (WWEA) per la definizione della classifica mondiale della potenza installata nel mondo.

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