Energia elettrica al 100% con meno dell’1% del territorio. Studio WWF

  • 18 Gennaio 2013

Con il "Solar PV Atlas", redatto dal WWF in collaborazione con tre aziende del settore fotovoltaico, si dimostra come tutta la domanda di elettricità al 2050 nel mondo potrebbe essere generata da impianti FV con una occupazione del suolo inferiore all'1% della superficie globale. Lo studio presentato al 'World Future Energy Summit' di Dubai.

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Se anche tutta l’elettricità dovesse essere generata unicamente con il fotovoltaico questo occuperebbe un ammontare insignificante della superficie totale del suolo. Lo dimostra uno studio del Wwf, presentato al ‘World Future Energy Summit’ di Dubai.

Lo studio, “L’atlante del fotovoltaico” (Solar PV Atlas Solar Power in Harmony with Nature), redatto in collaborazione con tre aziende del settore fotovoltaico (First Solar, 3Tier e Fresh Generation) dimostra attraverso sette casi – in sei Paesi e una regione: Indonesia, Madagascar, Messico, Marocco, Sud Africa, Turchia, e lo stato indiano del Madhya Pradesh – che basterebbe meno dell’1% della superficie globale del suolo per soddisfare il totale della domanda di energia elettrica prevista nel 2050, anche se si generasse elettricità esclusivamente tramite energia fotovoltaica.

Le regioni in questione rappresentano aree geografiche, caratteri demografici, ambienti naturali, economie e strutture politiche diverse. Ricevono livelli medi di insolazione diversi ma buoni, e tutti mostrano un vasto potenziale per uno sviluppo diffuso del fotovoltaico.

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