FV mondiale, un’iniezione di ottimismo da Deutsche Bank

In una nota Deutsche Bank diffonde previsioni positive per il fotovoltaico mondiale per l'anno appena iniziato: la Cina, che installerà da sola 10 GW, l'India e gli Stati Uniti compenseranno il declino di Italia e Germania, il mercato globale crescerà del 22% rispetto all'anno precedente e nel 2013 si installeranno 33,4 GW. Il calo dei prezzi continuerà.

ADV
image_pdfimage_print

Un’iniezione di ottimismo per il 2013 nel mondo del fototovoltaico che potrà lasciare scettico qualche osservatore, ma che di certo lascia qualche speranza dopo la batosta che il settore ha vissuto nel 2012 (vedi qui). È quella che arriva da Deutsche Bank e dalla società di consulenza per investitori National Traders Association: la prima prevede un mercato del solare in forte crescita nell’anno appena iniziato, la seconda segnala come investimenti promettenti alcune aziende del settore quotate in Borsa come First Solar e Solar City.

A ridare fiato al fotovoltaico mondiale, secondo Deutsche Bank, saranno sopratutto Cina, India e Stati Uniti, che compenseranno il declino previsto in Germania e nel nostro Paese. Nei giorni scorsi abbiamo riportato l’annuncio del governo di Pechino che nel Paese si installeranno 10 GW di nuova potenza. La notizia aveva fatto rimbalzare verso l’alto le azioni di diverse aziende del fotovoltaico.

A questo boom del mercato cinese (dove nel 2012 si sono installati circa 4 GW), la banca tedesca aggiunge la previsione che il mercato indiano triplicherà la propria potenza installata, arrivando a 4 GW e che quello statunitense crescerà del 29% arrivando a 4,5 GW. Nel complesso dunque il mercato mondiale del fotovoltaico crescerebbe del 22% anno su anno e nel 2013 si installerebbero 33,4 GW.

Un risultato che fa sperare una minore gravità dell’attuale crisi da sovrapproduzione, anche se in ogni caso il calo dei prezzi continuerà: un’eventuale domanda da 33,4 GW va comunque messa a confronto con una capacità produttiva mondiale che IHS Research prevede salirà fino 51,9 GW.

Che nel 2013 per il fotovoltaico ricomincino tempi più favorevoli, d’altra parte, lo dicono anche altre previsioni: secondo l’ultima analisi di IHS a fine dicembre la situazione inizierà a migliorare nella seconda metà del 2013, grazie a una riduzione dei costi di produzione e un maggiore equilibrio tra domanda e offerta. Qualche motivo di ottimismo dunque c’è, soprattutto se si pensa che la previsione di IHS è stata fatta prima dell’annuncio di Pechino di voler installare 10 GW di potenza nel 2013, 4 in più rispetto a quanto previsto dagli analisti.

ADV
×