Il testo del decreto rinnovabili termiche quasi pronto per la GU

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La Conferenza Unificata ha chiuso il faticoso e lungo processo di definizione del conto energia termico. Tra le proposte delle Regioni che sono state accolte c'è anche quella di elevare la soglia di potenza dagli attuali 500 kWt a 1 MWt, ma in cambio di un sistema di Registri. Leggi il testo quasi definitivo che andrà in GU entro il 21 dicembre.

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Nel corso della Conferenza Unificata Stato-Regioni svoltasi oggi, 6 dicembre, a Roma, all’ordine del giorno c’era l’intesa sullo schema di decreto del Ministro dello sviluppo economico e delle infrastrutture e dei trasporti riguardante la “Incentivazione della produzione di energia termica da fonti rinnovabili e interventi di efficienza energetica di piccole dimensioni”, più conosciuto come decreto sul conto energia termico (vedi bozza orginale) o sulle rinnovabili termiche e l’efficienza energetica.

La bozza di decreto è stata approvata. Non risultano grandi stravolgimenti nel documento originale inviato alle Regioni. Dunque il testo potrà essere pubblicato entro il 21 dicembre sulla Gazzetta Ufficiale per entrare in vigore il giorno successivo. Le osservazioni accolte sono segnalate in neretto sul testo (vedi sotto allegato in pdf), ma dalla Conferenza Unificata abbiamo saputo che ci sono ulteriori richieste, non presenti ancora nel testo che qui pubblichiamo e che sembrerebbero essere state recepite nel corso dell’odierna riunione.

In particolare, in merito alla richiesta delle Regioni di elevare la soglia di potenza per generatori a biomassa dagli attuali 500 kWt a 1 MWt, si è ritenuto necessario porre un limite alle risorse disponibili (max 30 milioni di € per anno) con la previsione di un Registro. Una richiesta che si è dunque rivelata non accorta, anche perché dalla bozza del sistema dei titoli di efficienza energetica, ricevuto proprio ieri dalle Regioni, dovrebbero essere esclusi gli impianti inferiori a 1.000 kW di potenza (meccanismo in cui questi progetti avrebbero sicuramente ricevuto maggior benefici rispetto al conto termico).

Per quanto riguarda la possibilità di installare ex novo impianti di climatizzazione invernale o di riscaldamento con generatori di calore alimentati da biomassa nei fabbricati rurali, viene proposto di limitare tale opzione solo per le aziende agricole.

In merito alla richiesta di sostituzione degli impianti alimentati a GPL, in aree non metanizzate, con impianti a biomassa si propone di limitare i benefici agli impianti più premianti a livello ambientale (limiti delle emissioni più stringenti – coefficiente premiale 1,5).

Inoltre, i rappresentanti ministeriali si sono dimostrati disponibili ad accettare la proposta avanzata dall’UPI (Unione Province Italiane) in merito alla cumulabilità degli incentivi ma, immaginiamo, quelli destinati alle amministrazioni pubbliche. Nelle prossime ore valuteremo il decreto e queste ‘aggiunte’ con maggiore dettaglio.

Ricordiamo che per questo decreto il ruolo di condivisione delle Regioni era fondamentale. Il Dlgs 28/2011 richiedeva infatti che il testo di legge fosse approvato “previo intesa della Conferenza …”, e non come i decreti su fotovoltaico e rinnovabili elettriche in cui bastava aver “sentita la Conferenza“. Dunque senza l’intesa il testo del decreto attuativo sul conto energia termico non sarebbe stato licenziato.

Ora il nuovo testo sarà limato e riscritto alla luce dell’intesa con gli enti locali. Come detto, la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale sarà entro Natale.

Il decreto uscito dalla Conferenza Unificata Stato-Regioni (pdf)

 

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