La mappa del potenziale fotovoltaico di New York

NYC Solar Map è una mappa interattiva online che valuta il potenziale del fotovoltaico di tutti i tetti del milione di edifici nella più grande città degli Stati Uniti. Basata sul sistema LiDar, la mappa è accessibile agli utenti che possono calcolare costi, incentivi e risparmi della realizzazione di un impianto FV sul proprio edificio.

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Il modo migliore per promuovere il solare è farlo vedere e mostrarne i vantaggi. Nasce da questo presupposto NYC Solar Map, una mappa interattiva online che valuta il potenziale fotovoltaico di tutti gli edifici della città di New York. Si tratta della più ampia mappa al mondo basata sul sistema LiDar (Light Detection and Ranging) ed è il risultato di una collaborazione tra la City University of New York, il più grande ateneo americano, l’amministrazione comunale della città e la NYC Economic Development Corporation. La mappa, lanciata la scorsa estate, si sta dimostrando uno strumento utile e apprezzato dagli utenti che, semplicemente inserendo un indirizzo all’interno dei confini dei cinque distretti della città di New York, possono sapere quanta energia quell’edificio potrebbe produrre e apprezzare i potenziali vantaggi del solare.

“NYC Solar Map è parte di un più ampio piano, in collaborazione con l’ufficio del sindaco, Con Edison (la compagnia elettrica che opera a New York) e altri stakeholder – spiega a QualEnergia.it Tria Case, direttrice di Sustainable Cuny, dipartimento per la sostenibilità della City University di New York e capogruppo del progetto. – Il progetto aveva lo scopo di trovare il modo di integrare il solare nella città di New York e di capire che mercato c’è per il fotovoltaico e cosa possiamo fare per sviluppare questo mercato nella più grande città degli Stati Uniti. Abbiamo ricevuto tre diversi finanziamenti dal Dipartimento dell’Energia, uno dei quali era finalizzato alla realizzazione della mappa. Non si tratta, quindi, soltanto del lavoro di un’istituzione accademica, ma è il risultato di un’ampia collaborazione. Abbiamo condotto una serie di studi con diversi partner, dal National Renewable Energy Laboratory, al Dipartimento dell’Energia e Con Edison e abbiamo raccolto una significativa quantità di dati su come integrare il solare nella rete Con Edison, la più grande rete elettrica del Paese”.

Accedendo al sito e digitando un indirizzo, oppure disegnando un’area specifica sulla mappa, è possibile sapere se il tetto dell’edificio è adatto a ospitare un impianto fotovoltaico, quanta superficie è sfruttabile, che potenza e quale produttività l’impianto riuscirebbe a dare. Mettendo insieme i dati per l’intera città, si stima che la superficie complessiva di tetti utilizzabile sia di circa 57.135.370 metri quadrati per una potenza di 5.800 MW che potrebbero coprire oltre il 40% della domanda di elettricità della città nelle ore di picco.

“La nostra attenzione non è soltanto sulla quantità di megawatt – prosegue Tria Case. – La scelta di dove andare a installare il solare è altrettanto importante quanto la quantità di energia producibile. Impianti fotovoltaici realizzati lontano, in qualche campo fuori città, non sono così utili a New York. Il fotovoltaico è più prezioso qui, nella città, vicino al centro della rete. Ecco perché abbiamo bisogno di identificare le aree e le parti della rete dove il solare può dare i migliori risultati. Quindi avevamo bisogno di sapere qual è il potenziale solare dei tetti di New York. E per farlo, abbiamo utilizzato un modello chiamato LiDAR, che fornisce la più accurata misurazione, e siamo stati in grado di mappare il potenziale di ognuno del milione di edifici nella città di New York”.

Il metodo LiDAR consiste nel proiettare da un aeroplano un raggio laser che va a colpire la superficie interessata e, sfruttando un sistema di triangolazione GPS, calcola distanza e angolo di inclinazione. Sulla base dei dati raccolti con questo metodo, è stata creata una mappa digitale della città sulla quale è stato applicato un ulteriore livello, quello dei dati sull’irraggiamento. Incrociando i dati LiDar e quelli sull’insolazione, è stato possibile ottenere informazioni sulla superficie utilizzabile di ogni tetto e sull’ombreggiamento. Inoltre sono state considerate le specifiche limitazioni della città di New York, come vincoli di sicurezza e regolamenti edilizi.

Il risultato è che, consultando la mappa, gli utenti possono sapere quanto costerebbe l’impianto, a che tipo di incentivi avrebbero accesso (il costo dell’impianto viene stimato prima e dopo gli incentivi), se il loro edificio rientra in una delle zone speciali che ricevono maggiori incentivi e se ci sono vincoli specifici per quell’area. La mappa fornisce inoltre una valutazione dei risparmi che è possibile ottenere in bolletta, dei tempi di ritorno dell’investimento e dei possibili guadagni, oltre che della riduzione annuale delle emissioni di anidride carbonica (di cui viene fornita anche una valutazione in equivalente di numero di alberi piantati). Una volta analizzato il potenziale, il sito offre agli utenti consigli su come passare dalla teoria alla pratica e realizzare un’installazione fotovoltaica sul proprio edificio.

“La mappa tiene conto di tutti i diversi fattori dell’insolazione – conclude la responsabile del progetto – utilizzando dati storici, modelli meteorologici, ombreggiatura, luce solare: abbiamo raccolto 15 miliardi di punti dati per creare questa mappa. Tutte queste informazioni contribuiscono a creare uno strumento che è ora a disposizione del pubblico. Abbiamo decine di migliaia  di utenti e credo che questa mappa stia contribuendo a sostenere la causa del solare a New York. Questa è una città di edifici alti, dove le installazioni sui tetti non le vedi. Ma se, consultando la mappa, i cittadini hanno modo di rendersi conto che il solare è lì e che, grazie al fotovoltaico, i loro vicini di casa stanno risparmiando sulle bollette, allora iniziano a chiedersi cosa potrebbero fare con i loro edifici e quali vantaggi potrebbero ottenere”.
Oltre a calcolare il potenziale, NYC Solar Map fornisce anche una mappatura degli impianti esistenti, distinguendo tra installazioni private, commerciali e governative. Di ognuno è possibile conoscere potenza, produttività e anno di realizzazione. I dati vengono aggiornati continuamente grazie a informazioni fornite dagli installatori e dai proprietari degli edifici e il sito offre una stima della produzione annuale di energia da fotovoltaico della città.

NYC Solar Map non è l’unico esempio di mappatura del potenziale solare di una città, ma la peculiarità di questo progetto, oltre all’estensione dell’area considerata, sta nella facilità di accesso a un grande quantitativo di informazioni molto dettagliate che mettono l’utente in condizione di farsi un’idea precisa di cosa voglia dire passare all’energia del sole. 

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