Il Tar del Lazio ferma le trivelle in Adriatico

  • 3 Ottobre 2012

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Il TAR del Lazio si è pronunciato contro le trivellazioni in Adriatico bloccando i progetti di ricerca di petrolio della Petroceltic al largo delle Isole Tremiti. Il 9 ottobre a Roma il convegno “Trivelle d’Italia” organizzato da Legambiente, Greenpeace e WWF presso il Senato della Repubblica.

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Il TAR del Lazio si è pronunciato contro le trivellazioni in Adriatico bloccando i progetti di ricerca di petrolio della Petroceltic al largo delle Isole Tremiti. “È una grande vittoria – ha detto Stefano Ciafani, vice presidente di Legambiente in merito alla sentenza – anche se ciò non basta a evitare il rischio di piattaforme petrolifere nei mari italiani. Il Parlamento proceda ora alla cancellazione dell’articolo 35 del decreto Sviluppo voluto dal ministro Passera e scommetta su una strategia energetica nazionale che non rilanci le fonti fossili ma punti su efficienza e rinnovabili”.

L’articolo 35 del decreto Sviluppo, infatti, aumenta a 12 miglia la fascia di divieto per le nuove richieste di estrazione di idrocarburi a mare, ma fa anche ripartire tutti i procedimenti autorizzatori per la prospezione, ricerca ed estrazione di petrolio che erano stati bloccati dal decreto 128/2010 approvato dopo l’incidente alla piattaforma Deepwater Horizon nel Golfo del Messico. Un colpo di spugna che potrebbe dare il via libera a ben 70 piattaforme di estrazione petrolifera che si sommerebbero alle 9 già attive nei mari italiani (Qualenergia.it, L’Italia, paradiso delle trivelle e dei petrolieri).

Il 9 ottobre a Roma il convegno “Trivelle d’Italia” organizzato da Legambiente, Greenpeace e WWF presso il Senato della Repubblica sarà un’ulteriore occasione per mettere in evidenza le scarse riserve di petrolio presenti in Italia e le royalties irrisorie con cui le compagnie petrolifere spingono alla corsa all’oro nero e per fermare la deriva petrolifera del governo Monti.

 

 

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