Efficienza energetica, gli ostacoli per la Pubblica Amministrazione

Quali sono i maggiori ostacoli per la Pubblica Amministrazione nel realizzare interventi di efficienza enegretica? Tra questi l'impossibilità di accedere a sistemi di detrazione, le difficoltà di autofinanziamento e il problema di “agenzia” nell’utilizzo del modello ESCo. Una nota di Sergio Zabot che pubblichiamo integralmente.

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Il documento di consultazione della Strategia Energetica Nazionale (SEN) individua, per quanto riguarda l’efficienza energetica nella Pubblica Amministrazione, l’impossibilità di accedere a sistemi di detrazione, le difficoltà di autofinanziamento e il problema di “agenzia” nell’utilizzo del modello ESCo (Energy Service Companies), che consistono in una difficile contrattualizzazione dell’allocazione dei costi e del rischio tra le diverse parti, rendendo molto difficile la realizzazione degli interventi in questo settore, che si vorrebbe facesse da esempio e da guida per il resto dell’economia.

Pubblichiamo qui un’analisi di Sergio Zabot su questo aspetto (vedi pdf in basso).

In sintesi Zabot mette in evidenza che un modello ESCo comporta inevitabilmente dei costi. Alcuni di questi costi sono diretti e immediati come la fase di Contrattualizzazione. I costi di Incentivazione sono indiretti e rappresentano minori entrate rispetto ai vantaggi economici globali. I costi di Monitoraggio e Verifica sono per lo più rappresentati dall’impegno costante delle Amministrazione e in particolare dei suoi Uffici a tenere sotto controllo l’operato della ESCo, effettuare le misure necessarie ed eventualmente negoziare le modifiche che intervengono durante lo svolgimento dei contratti.

C’è poi il problema della non disponibilità in spesa corrente da parte delle Amministrazioni pubbliche per affrontare soprattutto i costi iniziali di Contrattualizzazione; problema che può essere risolto con la messa a disposizione, da parte di Regioni e Governo, di contributi destinati a coprire tali costi di Assistenza Tecnica, vincolando però tali fondi al rispetto di fattori leva, pena la restituzione dei fondi stessi.

Zabot tuttavia ritiene che i benefici che si possono ottenere adottando un solido sistema di Governance, abbinato a un sostegno finanziario per l’Assistenza Tecnica ai progetti di investimento, sono comunque notevoli e tali da ripagare velocemente gli sforzi e i costi sostenuti.

Nota di Sergio Zabot – Il Problema di “agenzia” nell’utilizzo del modello ESCo (pdf)

 

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