CEI 0-21, ANTER chiede all’Autority di prorogare la norma

  • 1 Agosto 2012

Pubblichiamo un comunicato di ANTER, Associazione Nazionale Tutela Energie Rinnovabili, che chiede all'Autorità per l'Energia di considerare una deroga temporale rispetto ai termini previsti dalla delibera 84/12/R/eel per scongiurare il rischio di blocco degli investimenti già avviati. Oltre che l’annullamento di migliaia di ordini già fatti.

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ANTER, Associazione Nazionale Tutela Energie Rinnovabili, per conto dei suoi oltre 120mila associati, scrive all’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas, relativamente all’entrata in vigore della norma CEI 0-21 che obbliga gli utenti attivi che collegano un impianto fotovoltaico con potenza superiore a 6 kW alla rete elettrica in bassa tensione (BT) a installare la protezione di interfaccia (SPI) dedicata ed esterna dell’inverter (Qualenergia.it, Il settore del fotovoltaico spera in una proroga per la CEI 0-21).

Pubblichiamo il comunicato dell’Associazione.
 
“Abbiamo ricevuto centinaia di segnalazioni e richieste di intervento da parte dei nostri associati – dichiara il Presidente Anter Antonio Rainone – che, disorientati, ci chiedono notizie in merito al futuro del loro impianto. La confusione del momento, unita alle rigidità dell’AEEG e del quadro normativo, rischia di mettere in secondo piano alcune istanze positive del V Conto Energia che – rispetto al IV – privilegia l’autoconsumo e premia i cittadini virtuosi. Molti addetti ai lavori ci sottolineano poi la difficoltà di soddisfare gli obblighi previsti dalla normativa CEI 0-21, vista l’insufficiente offerta dei prodotti sul mercato e la loro reale disponibilità prevista solo a fine settembre”.
 
“Chiediamo all’AEEG – continua Rainone – di considerare una deroga temporale rispetto ai termini previsti dalla delibera 84/12/R/eel per scongiurare il rischio di blocco di migliaia di euro di investimenti già avviati oltre che l’annullamento di migliaia di ordini già fatti”.
 
Secondo l’Associazione una mancata proroga temporale getterebbe l’intero settore del fotovoltaico nel caos non permettendo a molti impianti l’allacciamento entro il 27 agosto, data dell’entrata in vigore del V Conto Energia. Un ulteriore duro colpo a un settore già provato dalla drastica e improvvisa  riduzione degli incentivi.
 
“È quanto mai necessario – conclude Rainone – salvaguardare gli investimenti già avviati da migliaia di cittadini e famiglie e rendere disponibili gli incentivi del Quarto Conto Energia per tutti coloro che hanno già completato i lavori: solo in questo modo sarà possibile non fermare il rilancio del nostro tessuto produttivo e permettere ai cittadini italiani di modificare le abitudini di consumo e acquisire uno stile di vita che rispetti l’ambiente”.

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