A maggio il calo più elevato nella produzione termoelettrica

In termini percentuali, rispetto allo stesso mese del 2011, nel mese di maggio c'è stato un crollo della produzione elettrica da fonte termica del 18,5%. A maggio la produzione di fotovoltaico risulta doppia rispetto a quella dell'eolico ed è presumibile che a metà giugno il fotovoltaico abbia già prodotto quanto tutto il 2011.

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Nel mese di maggio 2012 la produzione da fotovoltaico in Italia è stata pressoché doppia rispetto a quella dell’eolico: 2.063 contro 1.059 GWh. Il sorpasso del fotovoltaico, in base ai dati forniti da Terna, è iniziato nel mese di marzo 2012 e oggi, dopo i primi 5 mesi, la produzione totale è finora di 7.205 GWh per il fotovoltaico e 5.983 GWh per l’eolico. Un divario che tenderà ad allargarsi nei prossimi mesi e che fa dell’elettricità solare la seconda fonte rinnovabile dopo l’idroelettrico.

Lo scorso anno la produzione di eolico in totale aveva superato, anche se di poco, quella fotovoltaica (9,5 contro 9,2 TWh) ed è certo che la produzione totale di fotovoltaico già a metà giugno avrà superato il dato della produzione dell’intero 2011.

Come avevamo già detto su questo sito, a maggio il fotovoltaico ha coperto il 9% della produzione elettrica totale (pari a 22.891 GWh) e l’8% della domanda. Rispetto allo stesso mese del 2011 l’incremento della produzione da fotovoltaico è stato di 3,3 volte. Da rilevare a maggio anche la crescita della produzione della fonte idroelettrica (+15,9%) ed eolica (+39,2%). Con il segno negativo anche il saldo di energia con l’estero che fa segnare una diminuzione del 4,8%.

Dati che alla luce di una flessione della produzione del 3,2% dimostrano come il mercato elettrico italiano stia subendo sensibili mutamenti nel suo mix che ovviamente incidono di più sulle ore di maggiore produzione del solare.

Infatti, oltre al calo del 3,5% della produzione geotermoelettrica, la maggiore flessione riguarda proprio l’elettricità da fonti fossili che è diminuita addirittura del 18,5%. Maggio 2012 è stato finora il mese con il massimo decremento nella produzione di energia elettrica da centrali convenzionali. Un elemento che crediamo sia all’origine dei pessimi decreti sulle rinnovabili che potrebbero rallentare decisamente queste fonti e in particolare il fotovoltaico.

Altro dato che ci fornisce Terna riguarda la copertura del fabbisogno di potenza nei giorni di punta del mese di maggio. Nel 2012 si è verificato alle ore 12 di mercoledì 30 maggio con una richiesta di 45.257 GW. Di questi quasi il 23% è stato coperto da fotovoltaico, eolico e geotermico (ma sappiamo che il peso del FV è stato quello preponderante). Nel giorno di picco del maggio 2011 (27/5) questa percentuale era del 10,4% (vedi grafici).


 

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