Mix di speranza e preoccupazione da Rio+20

È in fase conclusiva la conferenza Rio+20. Quali segnali arriveranno? Emerge un mix di speranza e preoccupazione, determinata dall'idea che la crisi economica possa rendere più difficile il raggiungimento di un accordo che invece dovrà puntare alla green economy, capace di risolvere molti dei problemi che stiamo affrontando. Silvestrini a Ecoradio.

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Ascolta audio (mp3 – durata 2’36’’)

La preoccupazione per gli effetti del cambiamento climatico sul nostro Pianeta si fa maggiormente sentire proprio mentre il NOAA pubblica i risultati delle registrazioni della temperatura del mese di maggio 2012, la seconda più alta dal 1880, anno di inizio delle misurazioni (leggi anche Temperature di Maggio 2012).

È in fase conclusiva la conferenza Rio+20, da cui ancora non sono arrivati segnali.
A vent’anni dall’analoga conferenza del 1992 si sono registrati notevoli progressi tecnologici, pensiamo al fotovoltaico e alla rapidissima riduzione dei prezzi che consentiranno, per esempio, di fornire energia a 1 miliardo e 300 milioni di persone nel mondo che attualmente non hanno accesso alla rete elettrica.

Emerge un mix di speranza e di preoccupazione determinata dall’idea che la crisi economica possa rendere più difficile il raggiungimento di un accordo che invece dovrà puntare alla green economy, capace di risolvere molti dei problemi che stiamo affrontando, anche in tempi di crisi, trattando così la tematica economica insieme a quella del degrado ambientale.

L’opinione di Gianni Silvestrini, direttore scientifico di Kyoto Club e QualEnergia, a Ecoradio.

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