La Basilicata e le compensazioni d’oro per eolico e fotovoltaico

  • 12 Giugno 2012

Aper e Anev richiamano l’attenzione del Governo sulle misure di compensazione ambientale per gli impianti rinnovabili previste dalla Basilicata: da 10mila a 50mila euro per MW installato. Una cifra eccessiva che sarebbe in contrasto con le linee guida nazionali, denunciano le associazioni.

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Anev e Aper richiamano l’attenzione del Governo sulle misure di compensazione ambientale per gli impianti rinnovabili previste nella legge della Basilicata n. 8/2012, pubblicata sul Bur n. 13 del 1° maggio.

In una segnalazione inviata ieri (vedi allegato, pdf), le due associazioni rilevano che l’articolo 13 del provvedimento regionale impone al proponente di corrispondere al Comune e alla Regione 10.000 euro/MW per gli impianti eolici o fotovoltaici con potenza rispettivamente inferiore ai 20 e ai 10 MW. Per ogni MW eccedente tali soglie occorre poi pagare 50.000 euro/MW.

Queste misure di compensazione ambientale, sottolineano Anev e Aper, “sono penalizzanti e assolutamente sproporzionate rispetto ai limiti nazionali previsti nelle Linee guida (3% dei proventi, comprensivi degli incentivi, derivanti dalla valorizzazione dell’energia elettrica prodotta)”.

Non solo, si legge ancora nella segnalazione, gli oneri introdotti dalla Basilicata si applicano anche ai procedimenti autorizzativi in corso alla data di entrata in vigore della legge regionale “con grave disprezzo delle norme di principio in materia di certezza del diritto, di divieto di non retroattività della normazione e di tutela del legittimo affidamento”.

Infine, le compensazioni vanno versate entro 90 giorni dall’ottenimento dell’autorizzazione unica, un termine – osservano Anev e Aper – “ingiustificato perché l’ottenimento del titolo abilitativo costituisce solo una fase preliminare all’entrata in esercizio dell’impianto e dalla sua conseguente redditività”.

Ce n’è quindi abbastanza, concludono, perché il Governo intervenga impugnando la legge davanti alla Corte Costituzionale (c’è tempo fino a fine giugno).

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