Fotovoltaico, perchè bloccarlo? Una lettera al Governo

  • 18 Aprile 2012

Nel dibatto sugli incentivi alle rinnovabili si sovrastimano i costi delle rinnovabili e se ne tralasciano i benefici. I nuovi decreti rischiano di uccidere uno dei pochi settori anticiclici. La lettera aperta a Governo e Regioni degli amministratori di due importanti aziende del fotovoltaico italiano per chiedere di modificare il quinto conto energia.

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Oggi, mercoledì 18 aprile 2012, in concomitanza con la manifestazione a Roma “Salviamo il futuro delle rinnovabili” Enerpoint spa e Power-One spa hanno comprato una pagina intera su alcuni dei principali quotidiani nazionali generalisti della carta stampata per pubblicare una lettera aperta al Presidente del Consiglio e ai Ministri per comunicare il loro dissenso sul Quinto Conto Energia. Ecco il testo:

Spett. Ministri Passera, Clini e Presidente Monti
CC Dr. Gnudi (Presidente Conferenza Stato Regioni) e Dr. Errani (Presidente Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome Italiane)
Gentili Ministri, Gentile Presidente del Consiglio,

La legge da Voi redatta bloccherà lo sviluppo del fotovoltaico in Italia. Non possiamo credere che il Governo, impegnato a far ripartire il Paese, voglia colpire l’unico settore che ha portato in Italia oltre 100.000 posti di lavoro negli ultimi due anni dando un segnale concreto di sviluppo eco-sostenibile in linea con gli obiettivi del Protocollo di Kyoto. Negli ultimi 2 mesi si è detto che il Fotovoltaico è il motivo principale dell’aumento delle bollette di energia elettrica. In realtà la bolletta è salita principalmente per l’aumento del costo del gas per la produzione termoelettrica, che in Italia costa il 20%-30% in più che negli altri Paesi europei.

IL CONTO ENERGIA NON È UN COSTO, MA UN INVESTIMENTO
È nato in Italia un settore innovativo ed eco-sostenibile, 2° al mondo dopo la Germania. Gli impianti fotovoltaici realizzati col Conto Energia funzioneranno ben oltre i 20 anni degli incentivi. Grazie a questi investimenti il Fotovoltaico sarà presto alla portata di tutti senza incentivi.

LO STATO INCASSA E RISPARMIA

È giusto che gli italiani sappiano che gli attuali 13 GWp installati, a cui sono associati contributi in Conto Energia pari a 5,64 miliardi di €/anno per 20 anni che vengono prelevati dalle bollette elettriche, generano entrate per lo Stato (e quindi per tutti noi) pari a:

  • 1 miliardi di €/anno di tasse pagate sugli utili derivanti dallo stesso Conto Energia
  • Oltre 100 milioni di €/anno di IMU a beneficio degli Enti Locali
  • 200 milioni di €/anno di imposte sugli utili delle aziende del comparto (una volta garantita una continuità di sviluppo del settore)
  • 100 milioni di €/anno di tasse sul personale ogni 10.000 posti di lavoro. Tali entrate per le casse dello Stato potrebbero quindi ammontare a oltre 500 milioni di €/anno.

A questo si aggiungano decine di milioni di € di multe risparmiate per le emissioni di CO2 evitate grazie al Fotovoltaico.

IL FOTOVOLTAICO FA CONCORRENZA ALLE FONTI TRADIZIONALI
Un altro beneficio importante determinato dal Fotovoltaico è la riduzione del Prezzo Unico Nazionale dell’energia elettrica nelle ore diurne, che è diminuito negli ultimi 2 anni di 15 €/MWh. È l’effetto della maggior concorrenza tra i produttori da fonti fossili, che sono costretti ad abbassare i loro margini per vendere l’energia nella borsa elettrica nelle ore di maggior richiesta, coperte ora dal Fotovoltaico fino al 20%. Tale risparmio si traduce in una cifra compresa tra 1,3 e 2 miliardi di €/anno (considerando una quota di consumo diurno, rispetto al consumo totale annuale di energia elettrica, compresa tra il 30% e il 50%).

IL COSTO SOSTENIBILE UNA SCELTA LUNGIMIRANTE
Il costo reale
per la collettività del Conto Energia è quindi pari a circa la metà dell’importo solitamente comunicato, assolutamente sostenibile in considerazione degli enormi vantaggi per il Paese derivanti da un cambio di sistema energetico che garantirà sempre più energia pulita e una crescente indipendenza dalle fonti fossili e quindi dall’estero (oltre il 6% di contributo al fotovoltaico atteso per la fine del 2012).

Il 5° Conto Energia presentato non solo sarebbe un colpo mortale per le aziende del settore, ma impedirebbe a migliaia di famiglie e di aziende di risparmiare sulle bollette elettriche installando un impianto fotovoltaico sui loro tetti.
Sulla base di quanto scritto si richiede a Voi Ministri e alla Conferenza Stato Regioni e alla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome Italiane di:

1. eliminare la soglia dei 12 kW per l’iscrizione al registro
2. lasciare il sistema autoregolante di riduzione delle tariffe già previsto dal 4° Conto Energia
3. reintrodurre il premio in tariffa per gli impianti installati su coperture bonificate dall’amianto per garantire il lavoro a migliaia di operai specializzati del settore edile
4. aumentare il budget per garantire la continuità del mercato

Fiduciosi che farete gli interessi del Paese, porgiamo Distinti Saluti.

Paolo Rocco Viscontini
Presidente e AD Enerpoint S.p.A.

Averaldo Farri
Consigliere Delegato Power-One S.p.A.

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