Critiche e proposte di GIFI-ANIE sul quinto conto energia fotovoltaico

  • 12 Aprile 2012

Per il Presidente del GIFI, Valerio Natalizia, il decreto sul V CE è un provvedimento miope e con esso "il fotovoltaico subisce una battuta di arresto che mette a rischio decine di migliaia di posti di lavoro". Per l'associazione di categoria serve l’uscita graduale dalla dipendenza dagli incentivi.

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“Il fotovoltaico è un‘enorme opportunità da cogliere senza esitazioni. Il Governo, con il decreto firmato ieri, invece di disinibire lo sviluppo sostenibile del settore ha posto le basi per il rapido dissolvimento della filiera nazionale. In questo modo si vanificano gli investimenti fatti e i 6 miliardi di spesa annui già impegnati per i prossimi 20 anni”. Così esordisce il comunicato di GIFI-ANIE con le dichiarazioni del suo Presidente, Valerio Natalizia.

Secondo ANIE/GIFI, il 5° Conto Energia dovrebbe entrare in vigore non prima del 1° ottobre 2012 in modo da salvaguardare i diritti acquisiti. Dovrebbe essere strutturato senza registri ma con un sistema che, al crescere della potenza installata, preveda la diminuzione dell’incentivo. Tale riduzione dovrà essere in linea con l’obiettivo dei 7 miliardi annui, sostenibile per l’investimento e adattato ai reali prezzi di mercato in modo da garantire i finanziamenti degli impianti in un momento in cui il costo del debito è raddoppiato. Con l’ottica di premiare gli impianti virtuosi e lo sviluppo tecnologico, il 5° Conto Energia dovrà prevedere il premio per gli interventi di efficienza energetica, per la rimozione e la bonifica dall’eternit nonché il sostegno all’autoconsumo dell’energia prodotta.

Per ANIE-GIFI gli incentivi servono proprio per l’uscita graduale dalla dipendenza dagli incentivi e preparare la strada a un vero e proprio sviluppo industriale a lungo termine del comparto.

Nella conferenza stampa di oggi, ANIE/GIFI ha avanzato alcune proposte per il consolidamento del settore fotovoltaico italiano alla fine degli incentivi, come l’esenzione IMU per tutti gli edifici fotovoltaici e un credito fiscale per famiglie e imprese che producono energia fotovoltaica e altri strumenti che vanno nella direzione di una piena liberalizzazione del mercato elettrico e una competizione libera da incentivi.

leggi tutto il comunicato

 

 

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