Il WWF premia le “buone nove” della sostenibilità italiana

  • 23 Marzo 2012

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Il WWF annuncia oggi le nove ‘buone pratiche’ realizzate da altrettanti Comuni italiani, che si sono aggiudicate ex equo il concorso “Reinventare le città” lanciato dal WWF in occasione dell’Ora della Terra, l’evento globale che il 31 marzo farà uno spettacolare giro del mondo a luci spente per coinvolgere cittadini.

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Il WWF annuncia oggi le nove ‘buone pratiche’ realizzate da altrettanti Comuni italiani, che si sono aggiudicate ex equo il concorso “Reinventare le città” lanciato dal WWF in occasione dell’Ora della Terra, l’evento globale che il 31 marzo farà uno spettacolare giro del mondo a luci spente per coinvolgere cittadini, istituzioni e imprese nella lotta al cambiamento climatico e nella svolta che potrà dare al mondo un futuro sostenibile. E da oggi tutti i Comuni italiani potranno partecipare alla sfida internazionale del “City Challenge” che nei prossimi mesi coinvolgerà l’Italia, il Canada, l’India, la Svezia e gli Stati Uniti, nella ricerca della “capitale Earth Hour 2013”.

Ad aggiudicarsi il riconoscimento per “Reinventare le città” sono state le buone pratiche che hanno considerato la questione ambientale in modo innovativo, sotto il profilo di aria, acqua, cibo, mobilità, rifiuti, consumo del suolo, biodiversità, con un occhio di riguardo per il coinvolgimento attivo dei cittadini. Ecco dunque le “buone nove” selezionate: 

Il ”bikesharing “TOBike”, di Torino, che mira ad attivare 390 stazioni per 3900 biciclette entro il 2020, con un risparmio di 308 tonnellate di CO2 all’anno, e che già oggi conta 70 stazioni attive con 700 biciclette, 12.000 abbonati e una media di circa 3.000 prelievi al giorno.

La campagna “Pannolini lavabili tutta un’altra scelta!” che a Forlì Cesena, distribuendo 122 buoni acquisto a poco più di 70 famiglie, ha permesso di risparmiare 732.000 pannolini usa e getta nel giro di 2-3 anni, più che dimezzando le spese per le famiglie e riducendo a monte un utilizzo che rappresenta il 10% dei rifiuti indifferenziati annuali.

L’Area C di Milano, che ha imposto una tariffa di ingresso al centro cittadino e nel solo primo mese ha ridotto di un terzo i veicoli in ingresso all’area, con benefici sulla riduzione delle emissioni inquinanti e ricavi da investire sulla mobilità pubblica.

Il progetto di autonomia energetica di Forni di Sopra (Udine) che ha avviato l’installazione di collettori solari e pannelli fotovoltaici su rifugi, scuola e piscina, di una rete di illuminazione pubblica a LED e di impianto di teleriscaldamento a biomassa forestale di provenienza locale.

L’incremento della raccolta differenziata a Napoli, che nel 2012 punta a coprire 500.000 abitanti,rispetto agli attuali 240.000.

La produzione di elettricità pulita dalle onde del mare, che verrà realizzata a Venezia entro fine anno.

La casa dell’acqua a pannelli solari di Vanzago, il Comune che ha candidato all’iniziativa ben 14 buone pratiche integrate tra loro e intersettoriali, che nel 2011 ha erogato 730.000 litri di acqua risparmiando 500.000 bottiglie di plastica ed evitando la circolazione di 65 mezzi pesanti per il trasporto delle confezioni.

Il recupero di filiera corta e antiche culture a Rocchetta Vara (La Spezia) che ha incentivato un’attività agricola sostenibile tramite il recupero di terreni incolti e la produzione del pane di Rocchetta da grano di semi tramandati da generazioni dai produttori ormai rari.

L’iniziativa “Il padule che vorremmo” che a Ponte Buggianese (Pistoia) ha coinvolto i cittadini in un processo partecipato sulla depurazione in Valdinievole e la riqualificazione del Padule di Fucecchio.

In totale, considerando i 135 progetti inviati dai 60 comuni italiani che hanno partecipato,  si sono investiti circa 1milione e 380mila euro e coinvolti 4milioni e 330mila cittadini coinvolti in una svolta green tutta da imitare.

Qui tutte le informazioni sul concorso e sull’ora della Terra.

 

(Da comunicato WWF)

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