Veneto, ecco i siti non idonei al fotovoltaico a terra

  • 13 Marzo 2012

La Giunta del Veneto ha individuato le aree e i siti non idonei all’installazione di impianti solari fotovoltaici a terra sopra i 6 kW. La delibera regionale deve ora passare all’esame del Consiglio.

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La Giunta del Veneto ha individuato le aree e i siti non idonei all’installazione di impianti solari fotovoltaici a terra. La delibera regionale (in allegato) deve ora passare all’esame del Consiglio, dato che le norme faranno parte del Piano Energetico Regionale.

I siti su cui non si potrà fare fotovoltaico a terra sono: quelli inseriti nella lista mondiale dell’Unesco; le zone umide di importanza internazionale ai sensi della Convenzione di Ramsar; la Rete Natura 2000; i territori inseriti nell’elenco delle aree naturali protette; le aree agricole interessate da produzioni agroalimentari di qualità (produzioni biologiche, Dop, Igp, Doc, Docg, produzioni tradizionali); le aree a elevata utilizzazione agricola, individuate dal Ptrc.

La Giunta ha anche stabilito che gli impianti fino a 6 kW sono esclusi da questa disciplina perché rientrano nella categoria dell’autoconsumo. Inoltre, per garantire la corretta pianificazione delle trasformazioni nelle “aree a elevata utilizzazione agricola”, si prevede l’istituzione di uno specifico Registro regionale delle superfici interessate alla realizzazione di FV a terra.

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