Come ti faccio partecipare i cittadini al taglio delle emissioni

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Foiano della Chiana (AR) è il primo esempio di Comune in Italia che ha condiviso con i cittadini la definizione e la programmazione delle azioni di riduzione delle emissioni di CO2 al 2020. Le azioni verranno inserite all’interno del PAES, il documento programmatico previsto per le amministrazioni che aderiscono al Patto dei Sindaci.

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Foiano della Chiana, in provincia di Arezzo, è il primo esempio di Comune in Italia che ha condiviso con i cittadini la definizione e la programmazione delle azioni di riduzione delle emissioni di CO2 al 2020. Le azioni verranno inserite all’interno del PAES, il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile, il documento programmatico previsto dall’adesione al Patto dei Sindaci. Il PAES deve dimostrare in che modo l’amministrazione comunale intende raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni. In particolare i Comuni che aderiscono all’iniziativa devono inviare questo documento alla Commissione Europea entro un anno dall’adesione, indicando al suo interno in che modo si intende raggiungere l’obiettivo di riduzione del 20% delle emissioni al 2020.


Uno degli aspetti caratterizzanti del PAES è proprio l’attivazione di percorsi partecipati, attraverso un approccio di “pianificazione allargata” volta a coinvolgere tutti gli attori chiave che agiscono e interagiscono sul territorio. Un sistema di democrazia partecipata che permette di ottenere una maggiore qualità, accettabilità ed efficacia del Piano: più gli obiettivi di lungo periodo si fondono con quelli di breve e medio, più risulta fondamentale una condivisione allargata degli stessi e degli strumenti per raggiungerli.


Nel caso di Foiano un ruolo importante lo ha giocato AzzeroCO2 che per la prima volta in Italia ha provato a realizzare interamente questo percorso di pianificazione utilizzando l’approccio della democrazia deliberativa, con l’introduzione appunto del concetto di democrazia dialogico-deliberativa nei processi decisionali delle Amministrazioni Pubbliche.


Il concetto di democrazia deliberativa, che affonda le sue radici negli anni ’60 e ’70, mira a produrre delle decisioni che siano socialmente condivise, in quanto risultato di un processo partecipativo, ossia di un processo che miri a generare un consenso informato attraverso la discussione tra soggetti liberi ed uguali, in un clima di neutralità, imparzialità e di rispetto di tutti i punti di vista.


A Foiano della Chiana, la condivisione della strategia che l’Amministrazione adotterà in ambito energetico-ambientale da qui al 2020, è avvenuta attraverso la realizzazione di un processo partecipativo deliberativo, finanziato dalla Regione Toscana al fine di promuovere una corretta interpretazione della Legge Regionale 69/2007.


Attraverso un criterio di selezione random applicato su un campione stratificato di cittadini, è stato selezionato un gruppo di circa 20 persone per formare una giuria popolare. Tale giuria è stata chiamata a individuare, tra un elenco di possibili azioni di riduzione delle emissioni, quali fossero quelle più percorribili nel proprio Comune sotto vari punti di vista (compreso quello della sostenibilità economica) e a dare anche un livello di priorità alle azioni scelte.


La giuria popolare si è riunita in due momenti di incontro di valutazione e di pianificazione. Durante il primo incontro AzzeroCO2 ha presentato:



  • i risultati dell’analisi dei consumi energetici e delle emissioni all’interno del territorio comunale (BEI – Baseline Emission Inventory) per alcuni settori di interesse (civile e trasporti);

  • un elenco di possibili azioni di riduzione delle emissioni di CO2 da attuare nel Comune, sia nel settore pubblico, che privato, assieme ad analisi finanziarie e costi-benefici.

Sulla base di questi due strumenti, i cittadini hanno avviato una discussione, guidata da due esperte nella gestione e moderazione dei conflitti della società Avventura Urbana di Torino, con l’obiettivo di chiarire eventuali dubbi sulla tematica trattata. Il campione rappresentativo di cittadini ha avviato la discussione sulle scelte delle azioni ritenute più urgenti e fattibili nel proprio territorio fino alla stesura delle raccomandazioni finali.


L’Amministrazione Comunale di Foiano della Chiana, nel corso di una serata pubblica, indicherà quali delle raccomandazioni indicate dalla giuria sono state recepite e quali no e, in caso negativo, indicherà le motivazioni che hanno portato al mancato recepimento delle stesse.


L’attività di coinvolgimento che si è svolta a Foiano della Chiana nasce dalla consapevolezza che le scelte che saranno adottate per il raggiungimento degli obiettivi e avranno importanti ricadute sugli attori locali. È sempre più importante che i cittadini si sentano parte integrante dei processi decisionali delle Amministrazioni Pubbliche, a maggior ragione di quelle decisioni che riguardano direttamente i propri stili di vita e i comportamenti quotidiani.


Ciascun componente della collettività, se messo nella condizione di comprendere le azioni tecniche e le scelte politiche previste dal PAES, sarà in grado, sulla scia delle azioni intraprese dall’Amministrazione Comunale, di far propri nuovi stili di vita e modelli comportamentali orientati alla sostenibilità, andando ad assumere un ruolo di protagonista nell’implementazione del progetto.


Si ringraziano per la stesura dell’articolo Lisa Suanno e Alessandro Vezzil (AzzeroCO2 srl)

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