Quando arriva il momento di comprare un frigorifero nuovo

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Quali caratteristiche vanno valutate per l'acquisto di un nuovo frigorifero? Sicuramente le prestazioni di consumo indicate dalle etichette che informano sulla classe energetica. Dal 1° luglio sul mercato solo frigoriferi A+ e superiori. Alcuni consigli utili per la scelta, cercando un buon rapporto prezzo-prestazioni.

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Al momento dell’acquisto di un nuovo frigorifero è necessario, tra le tante caratteristiche, fare attenzione anche alle prestazioni di consumo e risparmio energetico. “Anche nell’economia domestica –  spiega Lorenzo Pagliano, direttore dell’end-use Efficiency Research Group (eERG), del Politecnico di Milano – i costi elettrici causati dal frigorifero si fanno sentire: nella sua durata di vita di 15 anni raggiungono infatti 600 euro per un apparecchio A+”.

Fortunatamente di recente la scelta è stata limitata ai modelli migliori, come spiega Pagliano: “Col passare degli anni gli apparecchi meno efficienti sono stati estromessi dal mercato dalle Direttive della UE. Dal 1° luglio 2012 si potranno mettere sul mercato solo frigoriferi A+ (Indice efficienza energetica minore di 44) o migliori. Gli A saranno dunque banditi, ma quel che era in magazzino potrà continuare ad essere venduto”.

Il direttore del’eERG ci aiuta a orientarci tra le differenti classi di consumo e quindi tra i differenti livelli di risparmio dei modelli in commercio: “I frigoriferi A+++ consumano il 50% di elettricità in meno degli apparecchi A+. Un frigorifero Topten con classe di efficienza energetica A+++ e capienza di 220 litri permette di risparmiare, nella sua durata di vita di 15 anni, 307 euro di costi elettrici rispetto a un apparecchio tipo nuovo della stessa dimensione (classe di efficienza energetica A+), e più di 1.000 euro rispetto a un vecchio apparecchio con classe di efficienza energetica C”.

Le classi energetiche indicate nelle etichette degli elettrodomestici in vendita, infatti, vengono stabilite a partire dall’indice di efficienza energetica (Eei). Si tratta di una complessa equazione che indica il livello di consumo energetico del modello con precisione, considerando il consumo di energia, il volume e la temperatura più bassa dei diversi scompartimenti .

Per il nostro test, abbiamo fatto un confronto tra dieci modelli in vendita nel nostro paese del tipo più comune, il combo verticale, con due sportelli – uno per frigo e uno per freezer – e a libera installazione (detti anche freestanding). I modelli confrontati (vedi scheda allegata in basso) hanno un volume tra i 300 e i 350 litri netti complessivi, tra vano frigo e vano freezer. Abbiamo scelto dei modelli con prezzi accessibili a tutti, “accontentandoci” di un buon rapporto qualità (classe A+) e prezzo (tutti sotto i mille euro).

Oltre all’indice di efficienza energetica, il consumo energetico annuo in Watt, la capacità di congelamento e il tempo di risalita della temperatura in assenza di corrente elettrica, sono da considerarsi categorie interessanti dal punto di vista della valutazione finale.

La capacità di congelamento indica quanti kg di cibo vengono correttamente congelati in 24 ore. Questa caratteristica dipende dalle dimensioni del volume interno del vano e dalle caratteristiche tecniche dell’apparecchio. Il tempo di risalita della temperatura, invece, misura il tempo necessario alla temperatura all’interno del congelatore per salire da -18 a -9 gradi. In sostanza, riferisce il grado di isolamento dell’apparecchio e la sua capacità di trattenere il freddo sotto i -9 gradi in caso di interruzione di energia elettrica. 

I modelli selezionati fanno parte delle marche più diffuse in Italia: Bosch, Indesit, Whirlpool, Ignis, Smeg, Ariston, Samsung, Rex, Haier e Aeg. Sono tutti frigoriferi della classe energetica A+.

Il modello con l’Eei migliore è il Bosch Kgv36nw20s, che ha anche il consumo energetico annuo più basso (274 kWh) con un coefficiente di 39,5, seguito dall’Haier Cfe 633 cw, il Samsung  Rl52vebih (42 di Eei).

Al contrario, il meno efficiente è lo Smeg Fc340xpnf, che ha un coefficiente pari a 43,93, seguito da Aeg Santo 83200 cmw0, Hotpoint Ariston sbm 1821 v/ha, Indesit Nbaa 131 v e Rex Rra 36433 w, tutti con 43,9.

La prestazione migliore in merito alla capacità di congelamento spetta al Samsung Rl52vebih, che riesce a congelare 14 chili in 24 ore, mentre il tempo di risalita della temperatura più lungo è quello di Whirlpool wbe3413a+s e Ignis Tga3100/eg che in caso di mancanza di corrente impiegano 24 ore per riportare il congelatore a -9 gradi.

Provando a dare un giudizio complessivo, i modelli migliori risultano il Bosch e il Samsung, che però hanno prezzi medi abbastanza differenti. Se il Samsung costa attorno ai 710 euro, il Bosch si ferma a 405 euro.

Rimangono alcuni consigli utili per il corretto funzionamento e una migliore resa del frigo acquistato. Quando il frigo non è dotato dello sbrinamento automatico (comune nei modelli col sistema no-frost), è importante procedere a uno sbrinamento manuale periodico, almeno ogni 2-3 mesi.

L’elettrodomestico, poi, va sistemato lasciando qualche centimetro di spazio dal muro, per permettere all’aria di circolare nel retro. Bisogna anche prestare attenzione alla serpentina, sia quella esterna che è soggetta alla polvere, che quella interna, che può colmarsi di ghiaccio. In entrambi i casi, ne risente il funzionamento del frigorifero, con la conseguenza di conservare peggio il cibo e sprecare più energia.

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