Il Patto dei Sindaci fa il punto ad Ecomondo di Rimini

  • 11 Novembre 2011

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Quali sono le azioni concrete di comuni e province per favorire l’energia sostenibile e la mobilità? Gli esempi virtuosi di enti locali e aziende in vetrina alla Città Sostenibile di Rimini Fiera.

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Quali sono le azioni concrete di comuni e province per favorire l’energia sostenibile e la mobilità? Come favorire, anche con l’aiuto da parte delle banche, il sostegno ai numerosi progetti pubblici in corso di realizzazione? Alcuni degli esempi virtuosi del nostro paese sono stati presentati oggi a Ecomondo, nell’ambito della Città Sostenibile. Tra questi quello della Cassa di Risparmio di Forlì, presentato da Silvano Grassilli della Commissione ambiente dell’istituto, che ha messo a disposizione prestiti e fondi specifici per gli investimenti ambientali.


“Efficienza e risparmio sono i motori che trainano le scelte imprenditoriali e amministrative che sempre meno godono del ‘carburante economico’ utile ad investire per l’ambiente”, ha sottolineato Gabriella Chiellino, coordinatrice scientifica di Città Sostenibile introducendo la tavola rotonda.


Giulia Campodonico, rappresentante di Eurocities, ha illustrato il ruolo di questo grande network continentale, sempre più influente in campo politico e mediatico. Eurocities è una rete che unisce le 135 maggiori città europee per favorire ripresa economica, clima e inclusione sociale.


Tra i progetti presentati al ‘Patto dei Sindaci’ anche il ‘Progetto Engage’ del Comune di Rimini, che punta alla riduzione delle emissioni, tramite una campagna di pubbliche relazioni partecipata in 12 città pioniere, di cui fanno parte anche Rimini, Helsinki, Heidelberg, Liegi e Newcastle. A presentare Engage è stato Davide Frisoni.


Molto interessante anche ‘Energia dalle Onde’, progetto del Comune di Venezia, che analizza il possibile uso delle onde del mare per produrre energia elettrica – o idrogeno a basso costo, o acqua desalinizzata – senza produrre CO2. Sono tre i prototipi finora realizzati, due per il mare aperto e uno da installare in laguna. Dopo la raccolta dei dati sarà possibile progettare impianti che possano produrre e distribuire energia a partire dalle onde del mare.


(da comunicato stampa Ecomondo)

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