Proroga delle detrazioni fiscali con taglio delle aliquote?

Il Ddl Stabilità discusso dal CdM conferma la bozza del decreto Sviluppo: bonus prolungato fino al 2014, ma con le aliquote al ribasso, da un massimo del 52% fino al 41%. Introdotti parametri di spesa specifica per rendere la misura più efficiente. Ancora dubbi sulla retroattività dei rimborsi futuri per gli interventi già realizzati.

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Nel bel mezzo del marasma che sta vivendo il nostro Governo, dal futuro sempre più incerto, si conferma intanto nella bozza del Ddl Stabilità, discussa la scorsa settimana dal Consiglio dei Ministri, la possibile proroga delle detrazioni fiscali (detta del 55%) per interventi di riqualificazione energetica degli edifici. Ne avevamo già dato notizia lo scorso 25 ottobre (Qualenergia.it, Il 55% per l’efficienza negli edifici sopravviverà ridotto?) e come avevamo scritto nella bozza del decreto Sviluppo (pag.31) la novità è che il bonus potrà essere prolungato fino al 2014, ma con le aliquote al ribasso.

Il Ministero dello Sviluppo Economico aveva indicato come percentuale massima della detrazione quella del 52% dal 2012, così come previsto delle riduzioni lineari introdotte dalla manovra estiva e anticipate dalla manovra di ferragosto.
Sono stati poi introdotti parametri di spesa specifica, prima non previsti (ad esempio, non più di 800 €/m2 di pannello solare, tra 100 e 200 €/m2 per la coibentazione, oppure non più di tot €/kW per le caldaie) in modo da rendere la misura più efficiente. Vediamo alcuni esempi:

Aliquota del 52% per:

  • i pannelli solari termici, con un tetto di detrazione massimo di 50mila euro (anziché 60mila euro)
  • le superfici isolanti opache verticali e orizzontali (la detrazione massima resta sempre di 60mila euro)
  • gli impianti di riscaldamento e climatizzazione ad alta efficienza di potenza superiore a 35 kW (in genere condominiali) con un massimo di 50mila euro (attualmente è 30mila euro).

Aliquota del 41% per:

  • le caldaie ad alta efficienza inferiori a 35 kW (per appartamento) con una detrazione massima di 7mila euro (ora 30mila)
  • le finestre e i relativi infissi con un tetto di 40mila euro. Per questo tipo di interventi viene inserita inoltre una condizione per ottenere lo sconto fiscale: dovranno essere installate contestualmente le valvole termostatiche ai termosifoni, cioè quei dispositivi che consentono di regolare autonomamente la temperatura di ogni elemento.

Resta ancora non chiarita la possibilità per i prossimi anni di effetti retroattivi dei tagli anche per i rimborsi fiscali di coloro che hanno già realizzato negli anni passati un intervento di efficientamento. Ma questo provvedimento sarebbe in palese contraddizione con il principio di non-retroattività sancito nello Statuto dei diritti del contribuente.

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