Desertec, nel 2012 in Marocco la prima centrale solare

Si inizierà a costruire dal 2012 la prima centrale del Desertec, l'epocale progetto per importare in Europa elettricità solare dal Nord Africa. Sarà un impianto da 500 MW in Marocco. Lo ha annunciato Ernst Rauch di Munich Re, uno dei promotori dell'iniziativa: forse la prima elettricità del progetto già nel 2014.

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Si inizierà a costruire dal 2012 la prima centrale nell’ambito del progetto Desertec, l’epocale progetto per importare in Europa energia solare prodotta in Nord Africa. Lo ha annunciato alla Sueddeutsche Zeitung, Ernst Rauch di Munich Re, uno dei promotori della Desertec Industrial Initiative.


Si tratterà di un mastodontico impianto solare termodinamico da 500 MW, in Marocco. Costo previsto 2 miliardi di euro, 600 milioni per la prima fase, in cui saranno installati 150 MW. Maggiori dettagli, come località, tipo di tecnologia e finanziamenti, dovrebbero essere resi noti nei prossimi mesi, ma già nel 2014 o al più tardi nel 2016 – fa sapere Rauch – si avrà la prima elettricità targata Desertec.


Insomma, il progetto sta accelerando rispetto ai tempi previsti: nel 2009 quando si era creato il consorzio DII si era detto che le prime centrali sarebbero state costruite nel 2015.


L’obiettivo, ricordiamo, è di soddisfare entro il 2050 il 15% del fabbisogno elettrico europeo con grandi centrali delocalizzate e collegate al continente da super-reti a corrente continua.


Un progetto enorme che dovrebbe costare 400 miliardi di euro e che coinvolge, assieme a governi e alcuni think tank, anche molti giganti dell’energia tradizionale, soprattutto tedeschi: tra i molti partecipanti E.ON, Siemens, nonché la nostra Enel.


D’altra parte, caratterizzata com’è dal gigantismo degli impianti, dalla produzione centralizzata e da una sorta di colonialismo energetico, tra le iniziative per le rinnovabili, Desertec è quella che meno rompe con lo schema energetico dell’era delle fonti fossili. Valuteremo con attenzione il corso dell’operazione.

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