La particolare dinamica del mercato mondiale degli inverter

A differenza di altri componenti fotovoltaici, come celle e moduli, l’industria degli inverter soffre meno della competizione mondiale e mantiene margini di profitto piuttosto elevati. Un settore da 6 miliardi di dollari controllato per il 75% da 10 grandi aziende. La concorrenza arriverà, forse anche dall’Asia, ma non è ancora tempo.

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Se l’industria mondiale di celle e moduli fotovoltaici è un po’ in sofferenza per i margini operativi sempre più ridotti a causa di una guerra dei prezzi, oltre che per la sovrapproduzione e la forte competizione internazionale, non si può dire altrettanto dei produttori di inverter solari che non si trovano di fronte ad una concorrenza così agguerrita. Come scrivono Krishna Dase Christoph Steitz per la Reuters, questi prodotti, sicuramente più complessi da realizzare, sono caratterizzati al momento da prezzi relativamente stabili.


I margini lordi di profitto dei produttori di inverter certamente si ridurranno ancora viste le previsioni di un mercato mondiale in leggero ribasso, ma in un giro d’affari del comparto pari a 6 miliardi di dollari, questi restano più che accettabili (oltre il 34%) se paragonati a quelli degli altri componenti del fotovoltaico, come dei produttori di moduli FV (tra il 2 e il 15%).


Per entrare a pieno titolo nel comparto degli inverter (componente essenziale dell’impianto per la sua funzione di conversione dell’elettricità da corrente continua ad alternata utilizzata dai consumatori), vista la qualità e le prestazioni richieste al prodotto, le barriere di accesso sono ancora molto elevate ed è per questo che il settore sembra più protetto dalla impetuosa concorrenza che, ad esempio, contraddistingue i moduli fotovoltaici. Anche i cinesi e in generale le società asiatiche guardano il comparto con molta cautela, tanto che sul mercato mondiale la Cina fornisce solo il 5% di inverter, mentre siamo a oltre il 40% nel campo dei moduli.


Gli analisti dicono che al momento ci sono poco più di 150 fornitori di inverter, ma i 10 principali del mercato controllano una quota del 75%. Insomma, qui gli operatori sono relativamente pochi a livello globale, ma la marca, il brand, è ancora un elemento essenziale nella scelta del componente che oggi rappresenta circa il 15% dei costi totali di un sistema fotovoltaico installato.


I prezzi di vendita al dettaglio, spiegano gli analisti consultati, quest’anno sono scesi dal 10 al 15%, mentre per i moduli fotovoltaici si sono abbassati fino a quasi il 40%.


Da più parti si ritiene che la concorrenza nel comparto aumenterà, ma quel tempo è ben lungi dall’essere dietro l’angolo.

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